Posa connettore CTL BASE a diretto contatto delle travi mediante carotatura del tavolato

 Data: 1997

 Località: Villa Imperiale – Galliera Veneta (PD)

Tipologia di intervento: Recupero di solai in legno con carotatura del tavolato

Ristrutturazione di solai in un edificio del XVI secolo

La ristrutturazione di solai in legno all’interno di una prestigiosa villa veneta si rendeva necessaria a causa del degrado subito alla struttura per l’abbandono, anche al suo interno. Si è resa necessaria la sostituzione dei solai lignei esistenti con un nuovi solai che, per vincoli architettonici, dovevano necessariamente essere ricostruiti con travi in legno di abete massiccio, come allo stato originario, stante l’importanza architettonica dell’edificio. La necessità di adeguare i carichi alle mutate esigenze normative e la richiesta di ottenere una maggior rigidezza, ha indotto però i progettisti ad adottare la soluzione di solai resi collaboranti con una soletta di calcestruzzo a mezzo di connettori. I connettori del tipo CTLBASE, sono stati fissati previa carotatura dell’assito, per essere posizionati a diretto contatto della trave in legno. In questo modo la risposta della struttura è molto più rigida. Questo genere intervento di ristrutturazione dei solai offre il vantaggio di aumentare notevolmente la capacità portante, di aumentare la rigidezza evitando danneggiamenti di pavimenti rigidi e lesioni di tramezzature ed infine di migliorare anche il comfort abitativo limitando le vibrazioni dovute al calpestio e l’insonorizzazione tra i piani. L’intervento con il calcestruzzo ha poi costituito una efficace barriera al fuoco tra i piani.

La storia: nei primi decenni del ‘500 la nobile famiglia veneziana dei Cappello iniziò la costruzione di una sontuosa villa a Galliera Veneta con attiguo un esteso parco.
I caratteri stilistici della parte più antica della villa Cappello indicano che l’autore agiva nell’ambito della cultura padovana e non vicentina, al di fuori in altre parole di qualsiasi suggestione palladiana. Successivi ampliamenti e modifiche hanno reso il complesso grandioso: il palazzo presenta un lungo prospetto ritmato da coppie di lesene su cui appoggia una lunga trabeazione che abbraccia l’intero edificio.
Dal 1808 ci furono vari passaggi di proprietà, nel 1858 divenne proprietà d’Anna Maria di Savoia che aveva sposato Ferdinando I imperatore austriaco: da allora la villa si chiamò Imperiale. Durante la prima guerra mondiale, la Villa fu sede del Comando della IV Armata Italiana. Nel 1929 ormai in stato di degrado, veniva posta all’asta. La Villa fu rilevata dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale che la trasformò in Sanatorio.
Attualmente è sede d’alcuni reparti dipendenti dall’U.L.S.S. n° 15 Cittadella-Camposampiero. ll parco della villa Imperiale, interessante soprattutto sotto il profilo botanico, è ora aperto al pubblico e merita una visita.

Documenti sulla storia dell’edificio qui

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