Guida all'uso del programma per il calcolo
dei solai misti legno-calcestruzzo con connettori a piolo e ramponi TECNARIA
secondo le indicazioni della Approvazione Tecnica di Prodotto Avis Technique
3/12-720.
Info
Tecnaria S.p.A.
Viale Pecori Giraldi, 55
36061 Bassano del Grappa (VI) Italia
tel. 0424 502029
Fax. 0424 502386
E-mail:
[email protected]
www.tecnaria.com
SOMMARIO
GUIDA ALL'USO DEL
PROGRAMMA
Avvertenze preliminari-NUOVA VERSIONE DEL
PROGRAMMA (v4.2)
Utilizzo del programma in casi particolari
Comandi tasti viola (barra orizzontale)
Comandi tasti ROSA (barra verticale)
Pulsante FILE
Pulsante DATI
Sezione
DATI
Sezione
GEOMETRIA
Sezione
CARICHI NON STRUTTURALI E PORTATI
Sezione
MATERIALI STRUTTURALI
Sezione
INSERIMENTO AVANZATO CARATTERISTICHE MECCANICHE
Pulsante CALCOLA
Pulsante GUIDA
Finestra di presentazione dei RISULTATI di
calcolo
Sezione RIEPILOGO DATI
Sezione RISULTATI
Avvertenze all'uso del software
Procedura di calcolo
Normativa di riferimento
Note di calcolo
Solai in zona sismica
GUIDA ALL'USO DEL
PRODOTTO
Solai misti legno-calcestruzzo con
connettori Tecnaria
Descrizione tecnica dei connettori
Tecnaria
Applicazione e messa in opera dei
connettori
Caratteristiche tecniche Sperimentazione
Posizionamento dei connettori
Interasse dei connettori
Altezza dei connettori
Armatura
Telo impermeabile
RecuPERO delle strutture di legno
ALTRI PRODOTTI TECNARIA
Connettori tecnaria ctf a piolo per
strutture metalliche
Connettori tecnaria diapason per strutture
metalliche
Connettori tecnaria per solai in laterocemento
#$K+GUIDA ALL'USO DEL PROGRAMMA
Avvertenze
preliminari-NUOVA VERSIONE DEL PROGRAMMA 4.2
Il programma esegue il calcolo del dimensionamento di
strutture in legno-calcestruzzo calcolando la distanza fra i connettori a piolo
e ramponi Tecnaria date la geometria, i materiali ed i carichi; il sistema di
calcolo e le caratteristiche meccaniche sono quelle indicate nella Approvazione
Tecnica di Prodotto Avis Technique 3/12-720. Tale certificazione č stata
rilasciata da un ente terzo, il CSTB, ente che fa parte della EOTA (vedasi www.eota.eu
Esegue le
verifiche complete sul sistema misto: sul legno, sul calcestruzzo e sul
connettore.
Nell'inserimento
dei dati č necessario utilizzare il punto decimale e non la virgola.
Quando si variano
i dati č necessario cliccare sul pulsante "calcola" per aggiornare i
risultati.
Vengono proposte
alcune scelte di default che si riferiscono a tipologie usuali.
Per il calcolo
dei solai a semplice orditura basta applicare l'opzione relativa.
Nel caso dei solai
a doppia orditura il programma esegue il calcolo della sola orditura
principale nel caso in cui lorditura secondaria č posizionato sopra la
principale; una volta verificata la trave principale č necessario eseguire un
nuovo calcolo per la orditura secondaria attivando l'opzione "solaio a
singola orditura" e utilizzando come luce di calcolo l'interasse delle
travi principali.
Il programma
calcola automaticamente i carichi permanenti di tutto ciō che č al disotto
della soletta, soletta compresa, pertanto č necessario inserire solo i carichi
permanenti ed accidentali gravanti sopra la soletta.
Nuova versione del programma Versione 4.2
Nel 2015 il
programma č stato interamente rivisto a seguito della decisione di Tecnaria di
utilizzare lApprovazione Tecnica di prodotto specifica per i connettore per
legno.
Tale
certificazione di prodotto si č resa necessaria per la vendita dei connettore
allestero, in particolare in Francia e Germania. LApprovazione č stata
redatta dallIstituto Francese CSTB Centre Scientifique et Technique du
Batiment (equivalente francese del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici), membro
dell EOTA - European Organisation for Technical assessment.
Per ottenere tale
approvazione le prove effettuate sono state interpretate con criteri pių
cautelativi e tutto il sistema di calcolo č stato ricontrollato ed approvato.
Lapprovazione
tecnica di prodotto č chiamata Avis Technique 3/12-720 ed č scaricabile presso
questi siti:
http://www.tecnaria.com/solai-in-legno/download.
http://www.cstb.fr/pdf/atec/GS03-D/AD120720.pdf.
Inoltre i dati di
default del programma sono stati cambiati e sono stati scelti valori pių
opportuni per le situazioni di rinforzo di solai esistenti.
Lutilizzo del
programma porta quindi a risultati differenti da quelli che si potevano
ottenere nel programma precedente.
Le principali differenze
che fanno cambiare i risultati di calcolo sono le seguenti:
1)
Parametri meccanici dei connettori. I connettori hanno
ora i valori indicati dallApprovazione Tecnica. I connettori risultano leggermente meno resistenti, ma pių
rigidi.
2)
Cambio di alcuni parametri di default con passaggio a
valori meno restrittivi :
a. Coefficiente carichi permanenti non strutturali 1,3 (prima 1,5)
b. Coefficiente viscositā calcestruzzo 2,5 (prima 3,0)
c. Peso tavolato ora 4.2 (prima 6,0)
3)
Calcolo freccia e effetti viscositā calcolati come
indicato dallApprovazione Tecnica di prodotto e norma italiana.
4)
Aggiornamento del calcolo della base efficace.
5)
Calcolo a taglio aggiornato secondo lEurocodice UNI
EN1995-1-1 versione 2009.
Il programma č
stato anche potenziato nelle possibilitā di effettuare un calcolo
personalizzato. La versione attuale comprende:
1)
presenza legno latifoglia D18 e D24, e altri
aggiornamenti classi legno;
2)
opzione nellinput avanzato per inserire manualmente
la base efficace;
3)
opzione nellinput avanzato per inserire manualmente
la larghezza tra isolante;
4)
opzione nellinput avanzato per inserire manualmente
la larghezza tra teste travetti nella doppia orditura;
5)
opzione nellinput avanzato per inserire manualmente
la spaziatura tra i connettori ;
6)
calcolo rete;
7)
inserimento connettore omega.
Conversione unitā di misura
Nel seguito si
riporta una tabella di equivalenza tra unitā di misura adottate nel programma
con riferimento all'attuale normativa italiana ed internazionale e le unita di
misura di tipo pratico tradizionalmente usate nel campo della tecnologia
civile.
10 N = 1 kg
1 kN = 100 kg
1 kN/m2 = 100 kg/m2
1 MPa = 1N/mm2 = 10 kg/cm2
#$K+GUIDA
ALL'USO DEL PROGRAMMA
Utilizzo
del programma in casi particolari
La luce da
indicare nel programma č quella di calcolo.
Il programma
esegue il calcolo di una trave su due appoggi.
Nel caso di solai
inclinati a travi parallele alla linea di gronda, pur essendo la sezione
delle travi disposta in maniera inclinata, il solaio funziona comunque in
flessione retta in quanto la notevole rigidezza nel piano della soletta
consente la sola inflessione nel piano ortogonale ad essa. Il sistema misto
legno-cls prenderā la sola componente dei carichi ortogonale al piano. I
carichi portati potranno essere moltiplicati per il coseno dellangolo di
inclinazione; per fare questa operazione anche sui i pesi propri calcolati
automaticamente dal programma bisogna definire i pesi specifici dei materiali
moltiplicando i relativi valori per il coseno dellangolo di inclinazione. Ad esempio
per una falda inclinata del 30% langolo di inclinazione č 16,7° ed il coseno č
0,96, pertanto moltiplicare i carichi per 0,96 equivale a ridurli del 4%; a
favore di sicurezza č possibile non applicare affatto tale coefficiente ed
eseguire il calcolo come per un normale solaio orizzontale. Fanno eccezione i
carichi accidentali (ad esempio il carico neve) che sono definiti rispetto alla
superficie in proiezione orizzontale, questi dovranno essere ridefiniti
rispetto alla unitā di superficie inclinata e poi moltiplicati per il coseno
dellangolo; il risultato č una doppia moltiplicazione per il coseno
dellangolo che, nel caso dellesempio precedente, porta ad una riduzione
dell8%; anche per questi č possibile, a favore di sicurezza, non applicare affatto
tale coefficiente. La componente dei carichi parallela al piano sarā assorbita
dalla sola soletta di cls che funzionerā come una trave-parete dando origine a
sollecitazioni aggiuntive trascurabili. Nel calcolo linterasse č quello
misurato nel piano inclinato.
Per solai
inclinati a travi ortogonali alla linea di gronda e quindi disposte nel
senso della pendenza, vale quanto detto nel caso precedente. Nel calcolo la
luce č quella misurata nel piano inclinato, eventualmente aumentata del 5% per
considerare la dimensione dellappoggio.
Nel caso di solai
con travi diverse fra loro (per sezione, luce, interasse, specie legnosa,
qualitā meccanica, ecc.) č necessario ripetere il calcolo su ciascuna trave.
#$K+GUIDA
ALL'USO DEL PROGRAMMA
Comandi
tasti viola (barra orizzontale)
Visita
il sito: apre il browser internet ed accede alla home page
del sito www.tecnaria.com.
Scarica
i disegni: apre il browser internet ed accede alla pagina www.tecnaria.com/solai-in-legno/download
dalla quale si possono scaricare files in formato .dwg contenenti particolari
costruttivi.
Scarica
certificati: apre il browser internet ed accede alla pagina www.tecnaria.com/solai-in-legno/download
dalla quale si puō scaricare un opuscolo, in formato pdf, contenente le
certificazioni del prodotto.
Scrivi
a Tecnaria: apre il programma di posta elettronica e predispone
linvio di un messaggio a [email protected].
Info..: apre una
finestra informativa sulla versione del programma e sugli autori.
#$K+GUIDA
ALL'USO DEL PROGRAMMA
Comandi
tasti rosa (barra verticale)
Pulsante FILE
Nel menų File
troviamo i comandi connessi con creazione ed eliminazione dei set di dati,
apertura e salvataggio di set di dati su file, stampa e gestione delle opzioni
di stampa e infine il comando per uscire dal programma.
NUOVO: predispone
l'ambiente per l'immissione di un nuovo set di dati, qualora vi sia in memoria
un set di dati non salvato richiede all'utente se vuole salvare gli stessi su
di un file.
APRI: carica un set
di dati precedentemente salvato su file tramite il comando SALVA, qualora vi
sia in memoria un set di dati non ancora salvato, richiede se si desidera
procedere al salvataggio su file degli stessi.
SALVA: salva il set di
dati attualmente in memoria in un file, se il set di dati non era mai stato
salvato precedentemente su file visualizza all'utente la finestra di
salvataggio con nome, proponendo un nome standard che l'utente puō modificare
se lo desidera. Qualora al set di dati risulti giā assegnato un file dati,
procede al salvataggio diretto dei dati sullo stesso, riscrivendolo.
SALVA
CON NOME: provoca la visualizzazione della finestra di
salvataggio del set di dati su file, se il set di dati attualmente in memoria
risulta giā associato a un file dati propone lo stesso come scelta di default,
se invece č il primo salvataggio del set di dati, propone un nome standard come
scelta di default.
IMPOSTA
STAMPANTE: visualizza il pannello di controllo delle stampanti,
da cui č possibile scegliere tra le stampanti installate sul sistema, e
eventualmente variare le impostazioni delle stesse.
STAMPA: apre una nuova
finestra in cui viene richiesto il nome del progetto ed il nome del
Progettista, poi ulteriori scelte:
SU
FILE: permette di memorizzare i dati ed i risultati su un
file di testo.
TESTO: manda in stampa
in formato testo i dati ed i risultati con le attuali impostazioni della
stampante.
ESCI: provoca
l'uscita dal programma stesso, qualora vi sia in memoria un set di dati che non
č stato modificato, il programma propone se si vuole salvare il set di dati
stesso (caso in cui viene visualizzata la finestra di salvataggio), non salvare
e uscire, oppure annullare il comando di uscita.
N.B. La stessa
procedura a cui si assiste nel caso di comando ESCI e set di dati da salvare si
ha anche nel caso in cui sempre in presenza di un set di dati non salvato su
file, si vengano a creare condizioni per cui si richiede la chiusura
dell'applicazione, quali la chiusura del sistema stesso e/o comunque un comando
di chiusura dato all'applicazione in uno dei vari modi possibili sotto Windows.
#$K+GUIDA
ALL'USO DEL PROGRAMMA
Comandi
tasti rosa (barra verticale)
Pulsante DATI
La finestra DATI serve per l'immissione in appositi campi di
tutti i dati attinenti a geometria, carichi e materiali utilizzati, utili ai
fini delle procedure di calcolo.
All'interno della
finestra sono presenti le sezioni:
DATI
GEOMETRIA
CARICHI
NON STRUTTURALI E PORTATI
MATERIALI
STRUTTURALI
INSERIMENTO
AVANZATO CARATTERISTICHE MECCANICHE
#$K+GUIDA
ALL'USO DEL PROGRAMMA
Comandi
tasti rosa (barra verticale)
Pulsante DATI
Sezione RIEPILOGO DATI
In questa sezione
vengono riepilogati i principali dati di ingresso:
Calcestruzzo: classe del
calcestruzzo della soletta.
Legno: tipo di legno.
Tipologia: tipo e modalitā
di posa del connettore (base o maxi, se montato sulla trave o sul tavolato).
Carichi
portati
Sovraccarichi
variabili: sovraccarico variabile.
Permanenti
portati: carichi permanenti portati sopra soletta, non
strutturali.
Carico
totale a metro lineare SLE comb iniz.. Nel caso di scelta di calcolo
deformata come da Approvazione Tecnica e DM 14/01/2008 (caso di default)
esprime il carico totale a metro lineare per la combinazione caratteristica. Č
dato dalla somma di: carichi permanenti sopra soletta, peso proprio della
struttura (soletta, isolante, assito, travicelli, cordolo sopratrave, trave),
sovraccarico variabile.
Nel caso di
calcolo deformata come da EN 1995-1-1: esprime il carico totale a metro lineare
per la combinazione a stato limite di esercizio, č dato dalla somma di: carichi
permanenti sopra soletta, peso proprio della struttura (soletta, isolante,
assito, travicelli, cordolo sopratrave, trave), sovraccarico variabile, senza
che tali carichi siano gravati da coefficienti. Questo valore viene utilizzato
per le verifiche di deformabilitā (freccia).
Carico
totale a metro lineare SLE comb fin. Nel caso di scelta di calcolo
deformata come da Approvazione Tecnica e DM 14/01/2008 (caso di default) esprime
il carico totale a metro lineare per la combinazione a stato limite di
esercizio usata nel clacolo della freccia finale. Č dato dalla somma di:
carichi permanenti sopra soletta, peso proprio della struttura (soletta,
isolante, assito, travicelli, cordolo sopratrave, trave), sovraccarico variabile
con coeff di combinazione psi2.
Nel caso di
calcolo deformata come da EN 1995-1-1: esprime il carico totale a metro lineare
per la combinazione a stato limite di esercizio, č dato dalla somma di: carichi
permanenti sopra soletta, peso proprio della struttura (soletta, isolante,
assito, travicelli, cordolo sopratrave, trave), sovraccarico variabile, senza
che tali carichi siano gravati da coefficienti. Questo valore viene utilizzato
per le verifiche di deformabilitā (freccia).
Carico
totale a metro lineare SLU: esprime il carico totale a metro lineare per la
combinazione a stato limite ultimo, č dato dalla somma di: carichi permanenti
sopra soletta, peso proprio della struttura (soletta, isolante, assito,
travicelli, cordolo sopratrave, trave) gravati dal coefficiente parziale
carichi permanenti, e dal sovraccarico variabile gravato del coefficiente
parziale carichi accidentali. Questo valore viene utilizzato nelle verifiche di
resistenza.
#$K+GUIDA
ALL'USO DEL PROGRAMMA
Comandi
tasti rosa (barra verticale)
Pulsante DATI
Sezione GEOMETRIA
Spessore
assito: spessore del tavolato ligneo, delle
pianelle di laterizio oppure delle tavelle; da esprimere in cm, con spessori
che generalmente variano tra i 2 e 3 cm. Nel caso si adotti il connettore
montato direttamente sul tavolato il programma non accetta valori superiori a
4cm.
Spessore
isolante: spessore di un eventuale strato di
materiale isolante posto fra assito e soletta, da esprimere in cm, la presenza
del materiale isolante fa aumentare laltezza della sezione e produce un
aumento di resistenza e rigidezza del solaio.
Spessore
CLS: altezza della soletta di calcestruzzo
(esclusi eventuali strati e/o riporti non aventi funzioni strutturali), da
esprimere in cm, con un intervallo di spessori che generalmente varia tra 4 e 6
cm, dove il valore inferiore č da considerarsi un minimo sotto al quale la
soletta non garantisce la sua efficienza ai fini strutturali; spessori maggiori
non portano a sostanziali miglioramenti in quanto aumentano anche il peso. Per
calcestruzzi fibrorinforzati ad alte prestazioni č possibile anche scendere
sotto i 4 cm di spessore.
Si fa presente che affinché un solaio misto legno-calcestruzzo possa essere
considerato infinitamente rigido nel piano orizzontale, la soletta deve avere
spessore non inferiore a 5cm (DM 14/01/2008 Norme tecniche per le
costruzioni)
Interasse
travi: distanza tra gli assi delle travi di
legno, da esprimere in cm.
Base
travi: larghezza della sezione rettangolare
delle travi, da esprimere in cm.
Altezza
travi: altezza della sezione rettangolare
delle travi, da esprimere in cm.
Luce
travi: luce di calcolo del solaio nel senso
delle travi, da esprimere in cm.
Interasse
travetti: distanza tra gli assi dei
travetti in legno in appoggio sulle travi principali, da esprimere in cm.
Base
travetti: larghezza della sezione rettangolare
dei travetti, da esprimere in cm.
Altezza
travetti: altezza della sezione rettangolare
dei travetti, da esprimere in cm.
#$K+GUIDA
ALL'USO DEL PROGRAMMA
Comandi
tasti rosa (barra verticale)
Pulsante DATI
Sezione CARICHI NON
STRUTTURALI E PORTATI
Il programma
calcola automaticamente i carichi permanenti di tutto ciō che č al disotto
della soletta, soletta compresa, pertanto č necessario inserire solo i
carichi permanenti ed accidentali gravanti sopra la soletta.
Sottofondo: peso del massetto
interposto tra la soletta di calcestruzzo collaborante e la pavimentazione con
funzioni di riempimento (per permettere la posa di impianti etc.) e/o
livellamento; valore da esprimere in kN/mē, generalmente tale valore varia tra
0.3 e 1 kN/mē in funzione dello spessore.
Pavimento: peso della
pavimentazione, escluso il sottofondo; valore da esprimere in kN/mē,
generalmente tale valore varia tra 0.1 e 1 kN/mē.
Tramezzi: peso equivalente
del sistema di tramezzature che insiste sul solaio riferito alla superficie
orizzontale, da esprimere in kN/mē, generalmente compreso fra 0.7 e 1.5 kN/mē;
tale parametro č significativo solo ai fini del carico complessivo che grava
sul solaio, ma non salvaguarda da problemi locali che vanno affrontati a parte
e con soluzioni ad hoc.
Altri carichi permanenti: eventuali altri
carichi che andranno a gravare permanentemente sul solaio espressi in kN/mē.
Sovraccarichi variabili: sovraccarico
accidentale come da normativa o da specifiche di progetto, da esprimere in
kN/mē. Valori di riferimento sono espressi nella tendina di scelta. E
possibile inserire direttamente un valore nella casella al disotto della
tendina se si seleziona utente
nella precedente casella.
#Rapporto
adm. luce/freccia: viene richiesta la freccia massima
ammissibile per le deformazioni; tale valore indica labbassamento di progetto
consentito in mezzeria, valore espresso in rapporto luce/freccia.
Il modo di calcolare la freccia massima e il limite sono indicazioni date
dallApprovazione Tecnica di prodotto.
I valori richiesti sono tre: la freccia iniziale, la freccia attiva e la
freccia totale.
La freccia
iniziale č la deformata relativa alla combinazione di carico di breve
durata calcolata utilizzando le rigidezze iniziali degli elementi costitutivi
della sezione mista (legno, calcestruzzo e connettori).
Carico: G+Q
Secondo
lEurocodice 5 questa freccia deve essere inferiore a L / 500 L / 300 a
seconda del caso.
La freccia
attiva č quella relativa a tutti i movimenti che possono esserci dopo la
posa dei carichi permanenti. Le componenti di deformata che la costituiscono
sono i seguenti:
- la deformata differita dovuta ai carichi
peso proprio e permanenti . Questa componente rappresenta laumento di freccia
che si genera nel tempo causato dalla viscositā dei materiali dopo che il
solaio ha subito la deformazione iniziale;
- la deformata totale (quindi sia quella
iniziale che lincremento dovuto alla viscositā) per la componente quasi
permanente dei carichi variabili.
I limiti
riportati nellApprovazione Tecnica per questa deformazione sono
- caso di solaio che porti finiture
(pavimenti, tramezze) di tipo fragile:
freccia attiva ≤ L / 500 se L č inferiore a 5 metri
freccia attiva ≤
0.5 cm + L / 1000 se L č
superiore a 5 metri.
--- caso di solai
che non porti finiture di tipo fragile:
freccia attiva ≤ L / 350 se L č inferiore a 3.5
metri
freccia attiva ≤
0.5 cm + L / 700 se L č
superiore a 3.5 metri.
La freccia
totale č data dalle seguenti componenti:
- deformata totale data dai carichi peso
proprio e carichi permanenti
- deformata totale data dalla componente
quasi permanente dei carichi variabili.
Carico: G+psi2 Q
Il limite per
tale deformazione secondo lApprovazione Tecnica di prodotto č L / 250.
Secondo
lEurocodice 5 questa freccia deve essere inferiore a L / 350 L / 250 a
seconda del caso.
#$K+GUIDA ALL'USO
DEL PROGRAMMA
Comandi tasti rosa (barra verticale)
Pulsante DATI
Sezione MATERIALI STRUTTURALI
Peso
specifico assito: peso specifico dell'assito, pianelle o tavelle;
valore da esprimere in kN/mģ.
Peso
specifico isolante: peso specifico dell' eventuale strato di isolante,
da esprimere in kN/mģ.
#Classe
calcestruzzo strutturale: si fa riferimento alle classi previste dallEurocodice
2, viene riportata anche lequivalenza con le classi del D.M. LL.PP.
14/02/92 (Rck resistenza cubica caratteristica) espressa in N/mmē,
comunemente Rck varia tra 25 e 40 N/mmē ma cautelativamente č bene utilizzare
25 N/mmē se il calcestruzzo viene confezionato in cantiere. Il programma, in
base alla scelta fatta, assume le caratteristiche meccaniche (resistenza
caratteristica, modulo di elasticitā e peso specifico) cosė come definite nellEurocodice
2 (vedere paragrafo Normativa di riferimentoPar_1_7_1_2) .
Il programma contempla anche i calcestruzzi leggeri strutturali prodotti dalla
Laterlite S.p.a. Leca CLS 1400, Leca
CentroStorico, Leca CLS 1600, Leca CLS 1800; le relative caratteristiche
meccaniche implementate nel programma sono fornite dalla Laterlite S.p.a..
E possibile definire direttamente le caratteristiche meccaniche agendo sul
pulsante CLS nella sezione Inserimento avanzatoPar_1_4_2_5.
#Tipo
di legno: si fa riferimento ai tipi di legno previsti dalle
norme di prodotto collegate allEurocodice 5. Il programma, in base alla
scelta fatta, assume le caratteristiche meccaniche (resistenza caratteristica a
flessione, a trazione, a taglio, modulo di elasticitā, peso specifico e
coefficiente di sicurezza sul materiale) cosė come definite dalle norme di
prodotto (vedere paragrafo Normativa di riferimento
Si
forniscono di seguito le equivalenze con le denominazioni commerciali:
Provenienze centro Europa:
abete, pino, larice, douglasia - 1a categoria C30
abete, pino, larice, douglasia - 2a categoria C24
abete, pino, larice, douglasia - 3a categoria C16
castagno, quercia, olmo, robinia - classe unica D30
Provenienza Italia:
fare riferimento alla classificazione UNI 11035;
tuttavia per le querce caducifoglie cresciute in Italia, a meno che non si
proceda ad una corretta classificazione del materiale, nel calcolo č prudente
utilizzare la classe D30.
Si sottolinea limportanza di eseguire una corretta
classificazione del legno (sia antico che nuovo) al fine di applicare la giusta
classe.
#Umiditā
iniziale legno: umiditā del legno al momento della rimozione dei
puntelli (messa in carico della struttura). Nel caso di legno non
sufficientemente stagionato si raccomanda di riferirsi ad una umiditā maggiore
del 20%.
#Tipologia
connettore: scelta riferita al tipo di connettore. E possibile
scegliere se posizionare il connettore a diretto contatto della trave
Nel caso di utilizzo su travetti con pianelle o tavelle č consigliato
lutilizzo del connettore Omega.
I connettore Base e Maxi non sono applicabili su pianelle o tavelle.
Nei solai a doppia orditura
la scelta č limitata ai connettori a contatto con la trave.
Il programma, in base alla scelta fatta, assume le caratteristiche meccaniche
(resistenza caratteristica e rigidezza) desunte dalle prove meccaniche eseguite
sui connettori (vedere paragrafo Normativa di riferimento ).
#Assito: scelta riferita
al posizionamento dei connettori rispetto al tavolato nel caso di solaio a
singola orditura:
"Assito
interrotto" si riferisce al caso in cui l'assito
viene interrotto in corrispondenza della trave in modo tale da formare un
cordolo continuo tra estradosso della trave ed intradosso della soletta;
"Assito
carotato" si riferisce al caso in cui il
cordolo non si forma perché i connettori vengono alloggiati in fori praticati
sull'assito e l'estradosso delle travi risulta in parte coperto dall'assito.
Travicelli: scelta riferita
alla diversa modalitā di appoggio dei travicelli nel caso di solaio a doppia
orditura:
"Travicelli
interrotti" si riferisce al caso in cui i
travicelli vengono interrotti in corrispondenza della trave in modo tale da
formare un cordolo continuo tra estradosso della trave ed intradosso della
soletta;
"Travicelli
continui" si riferisce al caso in cui il
cordolo non si forma perché i travicelli sono passanti sulla trave ed i
connettori vengono alloggiati negli spazi lasciati fra un travicello e laltro
e l'estradosso delle travi risulta in parte coperto dai travicelli.
#Spaziatura
connettori: si riferisce alla modalitā di spaziatura dei
connettori lungo la trave:
"Costante"
i connettori saranno distribuiti ad interasse costante lungo la trave;
"Variabile"
linterasse dei connettori varia in funzione dello sforzo di taglio, pertanto i
connettori saranno posizionati pių fitti ai quarti estremi, pertanto la trave andrā
suddivisa in 3 porzioni:
· 1/4 + 1/4 della luce verso gli
estremi = appoggi (interasse connettori minore)
· 2/4 della luce nella porzione
centrale = metā centrale (interasse connettori maggiore)
#$K+GUIDA ALL'USO
DEL PROGRAMMA
Comandi tasti rosa (barra verticale)
Pulsante DATI
Sezione INSERIMENTO AVANZATO
CARATTERISTICHE MECCANICHE
#CLS: permette di
accedere ad una finestra di inserimento avanzato delle caratteristiche
meccaniche del calcestruzzo, č possibile definire le seguenti caratteristiche:
Resistenza
caratteristica cilindrica fck: la resistenza cilindrica č legata
alla resistenza cubica dalla seguente formula: fck = 0,83xRck
Modulo
di elasticitā Ecm
Peso
specifico rc: si ricorda che
i calcestuzzi leggeri
Resistenza
a trazione caratteristica (frattile 5%): tale chiesto
per determinare la resistenza a trazione di progetto.
Tale valore viene
utilizzato per due verifiche:
- Verifica che non sia necessaria armatura trasversale
nel sistema puntone tirante che si deve generare nella soletta o nelleventuale
raccordo (EN1992-1-1 6.2.4 (6)). Il valore di resistenza di progetto č fctd =
fctk0.05 / gammac. Se lo spessore della soletta č inferiore a 5 cm tale valore
č ridotto del coefficiente 0.8 (DM14/01/2008 4.1.2.1.1.2).
- Verifica che non sia necessaria armatura longitudinale
nella zona bassa del calcestruzzo soggetta generalmente a trazione. Il valore
di resistenza di progetto a trazione per flessione č (DM 14/01/2008
11.2.10.2) fcfd = 1.2 x fctd. Se lo
spessore della soletta č inferiore a 5 cm tale valore č ridotto del
coefficiente 0.8 (DM14/01/2008 4.1.2.1.1.2).
Viscositā
j : coefficiente di viscositā per il
calcestruzzo correlato alla maturazione del getto; il valore proposto pari a 2.5
si riferisce a calcestruzzi normali in atmosfera secca e maturati a struttura
puntellata per almeno 28 giorni, negli altri casi e per i calcestuzzi
leggeri
Coefficiente
di sicurezza gm: qualora si
definiscano le caratteristiche meccaniche del calcestruzzo, bisogna ricordarsi
che lEurocodice 2 stabilisce per tale coefficiente il valore 2 per
solette di spessore minore di 5cm e 1,5 per solette di spessore uguale o
superiore a 5cm.
N.B. Ogni volta che si interviene in questa finestra modificando anche un solo valore, nel menų a tendina classe CLS strutturale comparirā la scritta user ; per ripristinare i valori di default č sufficiente effettuare una scelta diversa da user nel menų a tendina.
#Legno: permette di
accedere ad una finestra di inserimento avanzato delle caratteristiche
meccaniche del legno, č possibile definire le seguenti caratteristiche:
Resistenza
a flessione caratteristica fmk
Il
valore kh a flessione : se il dato di input č 0 (zero) il programma calcola in
automatico il coeff. Per la definizione del coeff. vedasi DM 14/01/2008
11.7.1.1 o Eurocodice 5 EN1995-1-1 3.2 3.3
Resistenza
a trazione parallela alla fibratura caratteristica ft0k
Il
valore kh a trazione: se il dato di input č 0 (zero) il programma calcola in
automatico il coeff. Per la definizione del coeff. vedasi DM 14/01/2008
11.7.1.1 o Eurocodice 5 EN1995-1-1 3.2 3.3
Resistenza
a taglio caratteristica fvk
Modulo
di elasticitā medio parallelo alla fibratura E0m
Peso
specifico medio rm
Coefficiente
di modificazione per azioni accidentali Kmod: tale valore ha
effetto sia sulle resistenze del legno che del connettore. Il valore di default
si riferisce alle classi di servizio 1 e 2 e alla combinazione di carico di
media durata.
Fattore
di deformazione Kdef: tale valore ha effetto nelle
verifiche a tempo infinito sia sul modulo di elasticitā del legno che sulla
rigidezza del connettore. Il valore di default si riferisce a classe di servizio
1 per legno posto in opera in equilibrio igrometrico con lambiente.
Coefficiente
di sicurezza gm: tale valore ha
effetto sulle resistenze del legno.
N.B. Ogni volta che
si interviene in questa finestra modificando anche un solo valore, nel menų a
tendina tipo di legno comparirā la scritta user
; per ripristinare i
valori di default č sufficiente effettuare una scelta diversa da user
nel
menų a tendina.
Fa eccezione il fattore di deformazione che č legato, con lo stesso criterio,
al menų a tendina umiditā del legno.
#Altri: permette di
accedere ad una finestra di inserimento avanzato di alcuni parametri necessari
al calcolo e variare alcuni di essi:
Coefficiente parziale carichi permanenti
strutturali gG1
Coefficiente parziale carichi permanenti
non strutturali gG2
Coefficiente di combinazione per carichi
quasi permanente Y2
Spessore tavole di contenimento: nel caso dei
solai a doppia orditura definisce lo spessore delle tavole di contenimento del
getto compreso fra la trave e la soletta; serve a definire la larghezza del
cordolo sopratrave ottenuto sottraendo alla base della trave due volte lo
spessore tavole di contenimento.
Appoggio del tavolato su trave: nei solai a singola orditura definisce la
lunghezza di appoggio del tavolato sulla trave; serve a definire la larghezza
del cordolo sopratrave ottenuto sottraendo alla base della trave due volte la
misura dellappoggio del tavolato su trave.
Spessore appoggio travetti: nel caso dei
solai a doppia orditura definisce la misura dellappoggio dei travetti sulla
trave. Serve a definire una riduzione locale alla larghezza del cordolo
sopratrave ottenuta sottraendo alla base della trave due volte lo spessore
appoggio travetti.
Copriferro connettore: indica la
distanza minima fra la testa del connettore e lestradosso della soletta; di
conseguenza il programma sceglierā un connettore di altezza tale da rispettare
questo limite. Si consiglia un valore vicino allo zero e comunque non superiore
a metā spessore della soletta.
NB: tale scelta puō influenzare notevolmente la resistenza della connessione,
vedere note di calcolo .
Resistenza caratteristica connettore,
rigidezza connettore in esercizio, rigidezza connettore ultima: sono i valori
ottenuti dalle prove meccaniche di caratterizzazione dei connettori
eventualmente interpolati sullo spessore del tavolato nel caso di tavolato
interposto. Questi dati non sono modificabili dallUtente.
Coefficiente di sicurezza gm:tale valore ha effetto sulla
resistenza del connettore.
Larghezza collaborante imposta manualmente
(0=auto) :con tale cella lutente ha la possibilitā di imporre
manualmente la larghezza di calcestruzzo collaborante. Puō essere utile nel
caso di calcolo di travi di bordo o di travi con soletta interrotta da un foro.
Se il valore viene lasciato a 0 (zero) il calcolo viene fatto in automatico
secondo i criteri della documentazione tecnica di prodotto.
Spaziatura connettore imposta (0=auto) :con tale cella
lutente ha la possibilitā di imporre manualmente la spaziatura tra i
connettori. Nel caso di spaziatura variabile questa cella si riferisce alla
spaziatura dei quarti esterni e la spaziatura centrale viene comunque calcolata
come il doppio di quella esterna. Se il valore viene lasciato a 0 (zero) il
calcolo viene fatto in automatico secondo i criteri della documentazione
tecnica di prodotto.
Larghezza tra isolante imposta manualmente
(0=auto) :con tale cella lutente ha la possibilitā di imporre
manualmente lo spazio da riempire di calcestruzzo tra un pannello di isolante e
laltro. Se il valore viene lasciato a 0 (zero) il calcolo viene fatto in
automatico secondo i criteri della documentazione tecnica di prodotto.
Resistenza di progetto armatura: con tale cella lutente ha la
possibilitā di imporre manualmente la tensione di progetto (caratteristica
ridotta del coeff di sicurezza) dellarmatura calcolata. Per acciaio tipo B450C
il valore č 450/1.15 = 391.1 N/mm2.
Calcolo deformata come da Specifiche
Tecniche di prodotto e DM 14/01/2008 / Calcolo deformata come da UNI EN
1995-1-1. Nel caso lutente scelga la prima possibilitā il
calcolo viene fatto come indicato nellApprovazione Tecnica di Prodotto e nel
DM 14/01/2008. Altrimenti viene fatto come da Eurocodice 5. Nel primo caso la
freccia a tempo infinito viene calcolata nella combinazione quasi permanente,
nel secondo viene calcolata nella combinazione quasi permanente per gli effetti
viscosi e in combinazione rara per gli effetti istantanei. La seconda modalitā
comporta una deformata maggiore. A seconda del sistema scelto č corretto
riferirsi ai limiti di freccia imposti dalla stesso sistema.
N.B. Per ripristinare
i valori di default č sufficiente premere il tasto relativo.
#$K+GUIDA ALL'USO
DEL PROGRAMMA
Comandi TASTI
ROSA (BARRA VERTICALE)
Pulsante CALCOLA
Lancia la
procedura di calcolo la quale procede prima ad una verifica elementare della
coerenza dei dati di input immessi e quindi al calcolo vero e proprio. Qualora
la verifica di coerenza dei dati di input dia esito negativo, la procedura
viene interrotta e l'utente avvisato del problema e invitato a prendere
provvedimenti.
I controlli
condotti riguardano la non nullitā o negativitā di una certa serie di valori
nella fase precedente il calcolo, la coerenza di quanto ottenuto nelle fasi
intermedie e il non superamento delle sollecitazioni massime nella fase finale.
Il pulsante
rimanda alla finestra RISULTATI
#$K+GUIDA ALL'USO
DEL PROGRAMMA
Comandi TASTI
ROSA (BARRA VERTICALE)
Pulsante GUIDA
Accede alla
presente guida.
E possibile
accedere alla guida anche cliccando il relativo tasto ? presente in alcune
sezioni, in tal caso la guida si aprirā sulla pagina relativa allargomento.
#$K+GUIDA ALL'USO
DEL PROGRAMMA
Comandi
Finestra di presentazione dei RISULTATI
DI CALCOLO
Sezione RIEPILOGO DATI
In questa sezione
vengono riepilogati i principali dati di ingresso:
Trave
puntellata: il programma fa sempre riferimento al caso di trave
completamente puntellata fino a completa maturazione del calcestruzzo.
Calcestruzzo: classe del
calcestruzzo della soletta.
Legno: tipo di legno.
Tipologia: tipo e modalitā
di posa del connettore (base,maxi o omega, se montato sulla trave o sul
tavolato).
Carichi
portati
Perm.
strutturali: il peso proprio del solaio.
Caso di solaio in semplice orditura: Trave in legno, peso assito, peso cls
della soletta, eventuale peso dellisolante, eventuale peso del cls tra il
tavolato e lisolante.
Caso di solaio in doppia orditura: come caso precedente con laggiunta del peso
dei travetti in legno.
Permanenti
non strutturali: carichi permanenti portati sopra soletta.
Sovraccarichi
variabili: sovraccarico variabile.
Carico
totale a metro lineare SLE comb iniz.. Nel caso di scelta di calcolo
deformata come da Approvazione Tecnica e DM 14/01/2008 (caso di default)
esprime il carico totale a metro lineare per la combinazione caratteristica. Č
dato dalla somma di: carichi permanenti sopra soletta, peso proprio della
struttura (soletta, isolante, assito, travicelli, cordolo sopratrave, trave),
sovraccarico variabile.
Nel caso di
calcolo deformata come da EN 1995-1-1: esprime il carico totale a metro lineare
per la combinazione a stato limite di esercizio, č dato dalla somma di: carichi
permanenti sopra soletta, peso proprio della struttura (soletta, isolante,
assito, travicelli, cordolo sopratrave, trave), sovraccarico variabile, senza
che tali carichi siano gravati da coefficienti. Questo valore viene utilizzato
per le verifiche di deformabilitā (freccia).
Carico
totale a metro lineare SLE comb fin. Nel caso di scelta di calcolo
deformata come da Approvazione Tecnica e DM 14/01/2008 (caso di default)
esprime il carico totale a metro lineare per la combinazione a stato limite di
esercizio usata nel calcolo della freccia finale. Č dato dalla somma di:
carichi permanenti sopra soletta, peso proprio della struttura (soletta,
isolante, assito, travicelli, cordolo sopratrave, trave), sovraccarico
variabile con coeff di combinazione psi2.
Nel caso di
calcolo deformata come da EN 1995-1-1: esprime il carico totale a metro lineare
per la combinazione a stato limite di esercizio, č dato dalla somma di: carichi
permanenti sopra soletta, peso proprio della struttura (soletta, isolante,
assito, travicelli, cordolo sopratrave, trave), sovraccarico variabile, senza
che tali carichi siano gravati da coefficienti. Questo valore viene utilizzato
per le verifiche di deformabilitā (freccia).
Carico
totale a metro lineare SLU: esprime il carico totale a metro lineare per la
combinazione a stato limite ultimo, č dato dalla somma di: carichi permanenti
sopra soletta, peso proprio della struttura (soletta, isolante, assito,
travicelli, cordolo sopratrave, trave) gravati dal coefficiente parziale
carichi permanenti, e dal sovraccarico variabile gravato del coefficiente
parziale carichi accidentali. Questo valore viene utilizzato nelle verifiche di
resistenza.
#$K+GUIDA ALL'USO
DEL PROGRAMMA
Comandi
Finestra di presentazione dei RISULTATI
DI CALCOLO
Sezione RISULTATI
RISULTATI
DELLE VERIFICHE
Connettore tipo: viene indicato il tipo di connettore utilizzando la sigla
commerciale; lultimo numero indica laltezza totale del connettore espressa in
millimetri.
Se č stata scelta
lopzione spaziatura connettori costante, comparirā:
Spaziatura
costante: indica l'interasse a cui andranno posizionati i
connettori, qualora si decida di porli a distanza costante.
Se č stata scelta
lopzione spaziatura connettori variabile, la trave andrā suddivisa in 3
porzioni: [1/4 + 1/4 appoggi] e [2/4 metā centrale], comparirā:
Spaziatura
variabile - ai quarti estremi della trave: indica
l'interasse a cui andranno posizionati i connettori ai quarti estremi della
trave.
Spaziatura
variabile - nella metā centrale: indica l'interasse a cui andranno
posizionati i connettori nella metā centrale della trave.
Numero
connettori per trave: in base alla spaziatura proposta dal calcolo, il
programma indica il numero totale di connettori su ciascuna trave.
Numero
connettori a metro quadro: in base alla spaziatura proposta dal calcolo, il
programma indica il numero totale di connettori riferito al metro quadro di
solaio; se il solaio č a doppia orditura allora il numero indicato si riferisce
ai soli connettori sullorditura principale.
Per motivi
costruttivi linterasse dei connettori non puō essere superiore a 50 cm,
pertanto il programma non prevede interassi superiori.
Anche se i connettori
possono essere posizionati anche a contatto fra loro, il programma utilizza 6
cm come interasse minimo per i connettore di tipo Base e di tipo Omega, e 7.2
cm per i connettori di tipo Maxi. Qualora
il programma suggerisca interassi inferiori i connettori andranno posti in
opera affiancati su pių file, ad esempio se la spaziatura di calcolo č 5 cm i
connettori andranno disposti ad interasse 10 cm su due file.
Nel caso di solai
a doppia orditura con travicelli continui, non essendo possibile piazzare i
connettori in corrispondenza degli appoggi dei travicelli, bisognerā
distribuire i connettori che risultano dal calcolo nello spazio fra un
travicello e laltro infittendoli in maniera tale da avere lo stesso numero di
connettori per unitā di lunghezza; ad esempio se la spaziatura di calcolo č
8cm, i travicelli hanno base 8cm e linterasse di questi č 32cm, lo spazio
lasciato fra i travicelli č 32-8=24cm ed i 32/8=4 connettori da piazzare in un
tratto di 32cm andranno posti ad interasse 24/4=6cm nello spazio lasciato fra i
travicelli.
Beff: viene
visualizzata la larghezza di calcestruzzo collaborante utilizzate nel calcolo
Biso: viene
visualizzata la distanza da tenere tra un elemento di isolante e laltro in
corrispondenza alla trave. Tale larghezza definisce la misura del cordolo di
calcestruzzo allaltezza dellisolante.
Btav: nel caso di
solaio a singola orditura con tavolato interrotto viene visualizzata la
distanza tra le tavole interrotte in corrispondenza alla trave . Tale larghezza
definisce la misura del cordolo di calcestruzzo allaltezza del tavolato.
Nel caso di solaio a singola orditura con tavolato carotato, definisce il
diametro della carota.
Nel caso di solaio a doppia orditura, definisce la larghezza del cordolo di
calcestruzzo di collegamento tra le tavole di casseratura laterali.
Btr: nel caso di
solaio a doppia orditura con travetti interrotti definisce la distanza tra le
teste dei travetti.
M: momento di
calcolo allo stato limite ultimo, nella sezione di mezzeria
V: taglio di
calcolo allo stato limite ultimo, nella sezione di appoggio
EJ
t0: rigidezza equivalente della trave mista a tempo
zero.
EJ
tinf: rigidezza equivalente della trave mista a tempo
infinito.
Verifiche
SLU a tempo ZERO: sono forniti i risultati relativi alle verifiche a
breve termine. Per maggiori dettagli consultare il paragrafo Note di calcolo
CLS
tensione sup. sc,
max: tensione nel calcestruzzo al lembo superiore,
espressa in N/mmē; confronto con la resistenza di progetto. Valori positivi
indicano comrpessione.
CLS
tensione inf. sc,
min: tensione nel calcestruzzo al lembo inferiore,
espressa in N/mmē; tale valore puō risultare negativo, in tal caso le tensioni
di trazione saranno assorbite da apposita armatura.
LEGNO
- tensoflessione: risultato della verifica a tensoflessione nel legno,
numero puro; la verifica č soddisfatta se il risultato č minore di 1.
LEGNO
- taglio tl: tensione di
taglio massima nel legno, espressa in N/mmē; confronto con la resistenza a
taglio di progetto.
CONNETTORE
- taglio Fcon,max: Verifica
connettore: sforzo di taglio massimo sul connettore, espresso in N; confronto
con la resistenza di progetto.
Verifiche
a tempo INFINITO: sono forniti i risultati relativi alle verifiche a
lungo termine, cioé considerando il fenomeno della viscositā. Le verifiche di
resistenza sono effettuate con la combinazione di carico allo SLU (per maggiori
dettagli consultare il paragrafo Note di calcolopar_1_7_2).
Verifiche
SLE.
Nel caso di calcolo deformata come da Approvazione Tecnica di Prodotto
e DM 14/01/2008 vengono riportate:
Freccia iniziale Frmax: valore
dellabbassamento massimo in mezzeria espresso in mm; confronto con il valore
di progetto. Le componenti di tale valore sono: carico variabile, carico peso
proprio e permanenti per effetto iniziale. Tale deformata rappresenta la
massima deformata iniziale.
Freccia
attiva Frmax: valore
dellabbassamento massimo in mezzeria espresso in mm; confronto con il valore
di progetto. Le componenti di tale valore sono: carico variabile per effetto
iniziale, carico variabile per effetto viscositā, carico peso proprio e
permanenti per effetto viscositā. Tale deformata rappresenta la massima
deformata che si puō avere oltre a quella che si manifesta allinizio sotto
carichi permanenti.
Freccia totale Frmax: valore
dellabbassamento massimo in mezzeria espresso in mm; confronto con il valore
di progetto. Le componenti di tale valore sono: carico variabile per effetto
iniziale, carico variabile per effetto viscositā, carico peso proprio e
permanenti per effetto iniziale e per effetto viscositā. Tale deformata
rappresenta la massima deformata totale.
Nel caso di
calcolo deformata come Eurocodice 5 vengono riportate:
Freccia a tempo zero Frmax: valore dellabbassamento
massimo in mezzeria espresso in mm; confronto con il valore di progetto. Tale
valore di freccia rappresenta la deformata che si ha sotto il carico totale
prima che si manifestino le viscositā degli elementi legno , calcestruzzo e
connessione.
Freccia totale Frmax: valore
dellabbassamento massimo in mezzeria espresso in mm; confronto con il valore
di progetto. Tale valore di freccia rappresenta la deformata che si ha sotto il
carico totale dopo che si sono manifestate le viscositā degli elementi legno ,
calcestruzzo e connessione.
#Armatura
corrente per trave : viene proposta la quantitā di armatura longitudinale
minima per trave, da disporre sull'estradosso delle travi; per ulteriori
informazioni si rimanda al paragrafo Armatura
Larmatura
proposta č in cmē/trave, pertanto:
· utilizzando barre diametro 8 mm:
una
barra: 0,50 cmē/trave;
due
barre: 1,01 cmē/trave;
tre
barre: 1,51 cmē/trave;
· utilizzando barre diametro 10mm:
una
barra: 0,79 cmē/trave;
due
barre: 1,57 cmē/trave;
tre
barre: 2,36 cmē/trave;
· utilizzando barre diametro 12 mm:
una
barra: 1,13 cmē/trave;
due
barre: 2,26 cmē/trave;
tre
barre: 3,39 cmē/trave;
· utilizzando barre diametro 14 mm:
una
barra: 1,54 cmē/trave;
due
barre: 3,08 cmē/trave;
tre
barre: 4,62 cmē/trave;
· utilizzando barre diametro 16 mm:
una
barra: 2,01 cmē/trave;
due
barre: 4,02 cmē/trave;
tre
barre: 6,03 cmē/trave;
N.B. Leventuale insorgenza di tensioni di trazione nel calcestruzzo non deve destare preoccupazione in quanto il programma calcola la risultante delle tensioni di trazione nel cordolo e calcola larea di armatura minima in grado di assorbire interamente tale forza. Per ulteriori informazioni si rimanda al paragrafo Note di calcolo .
Armatura trasversale: tale quantitā di armatura va posizionata trasversalmente alla direzione della trave. Questa č la quantitā calcolata per permettere il corretto funzionamento del meccanismo puntone tirante nella soletta.
Rete d5 maglia 20 x 20: 0.98 cm2/m
Rete d5 maglia 15 x 15: 1.31 cm2/m
Rete d5 maglia 10 x 10: 1.96 cm2/m
Rete d6 maglia 20 x 20: 1.42 cm2/m
Rete d6 maglia 15 x 15: 1.89 cm2/m
Rete d6 maglia 10 x 10: 2.83 cm2/m
Rete d8 maglia 20 x 20: 2.52 cm2/m
Rete d8 maglia 15 x 15: 3.35 cm2/m
Rete d8 maglia 10 x 10: 5.02 cm2/m
Rete d10 maglia 20 x 20: 3.93 cm2/m
Rete d12 maglia 20 x 20: 5.65 cm2/m
Inoltre č riportato lesito della verifica del puntone di calcestruzzo.
Nota importante: il programma non esegue la verifica a flessione della soletta nella direzione trasversale alla trave in legno. Quindi questa verifica va fatta a parte dal progettista e conseguentemente la quantitā di armatura va eventualmente integrata.
#Staffe
: viene proposta larea delle staffe a metro lineare di trave, per ogni
trave; la staffatura proposta č in cmē/m,
pertanto:
· utilizzando staffe a due braccia
diametro 8 mm:
passo
10 cm: 10,05 cmē/m;
passo
15 cm: 6,70 cmē/m;
passo
20 cm: 5,03 cmē/m;
passo
30 cm: 3,05 cmē/m;
· utilizzando staffe a due braccia
diametro 6 mm:
passo
10 cm: 5,65 cmē/m;
passo
15 cm: 3,77 cmē/m;
passo
20 cm: 2,83 cmē/m;
passo
30 cm: 1,71 cmē/m;
· utilizzando staffe a due braccia
diametro 5 mm:
passo
10 cm: 3,93 cmē/m;
passo
15 cm: 2,62 cmē/m;
passo
20 cm: 1,96 cmē/m;
passo
30 cm: 1,19 cmē/m;
Per ulteriori
informazioni si rimanda al paragrafo ArmaturaPar_1_7_2_3.
Inoltre č riportato lesito della verifica del puntone di calcestruzzo che si genera in verticale nel raccordo.
Alla fine della sezione vengono proposti due pulsanti:
IMPOSTA
STAMPANTE: visualizza il pannello di controllo delle stampanti,
da cui č possibile scegliere tra le stampanti installate sul sistema, e
eventualmente variare le impostazioni delle stesse.
STAMPA: apre una nuova
finestra in cui viene richiesto il nome del progetto ed il nome del
Progettista, poi ulteriori scelte:
STAMPANTE: per intervenire
sulle impostazioni della stampante.
SU
FILE: permette di memorizzare i dati ed i risultati su un
file di testo.
TESTO: manda in stampa
in formato testo i dati ed i risultati con le attuali impostazioni della
stampante.
#$K+GUIDA ALL'USO
DEL PROGRAMMA
Avvertenze
all'uso del software
Il presente
software di calcolo č basato sulle seguenti ipotesi:
· il solaio č disposto in condizioni di
semplice appoggio su un unica campata;
· i carichi sono uniformemente
distribuiti sul solaio;
· le caratteristiche di scorrimento dei
connettori Tecnaria sono quelle rilevate sperimentalmente e opportunamente
corrette per definire i valori di calcolo;
· l'interasse tra i connettori č
costante per tutta la lunghezza delle travi o variabile in funzione dello
sforzo di taglio.
Per
l'applicabilitā dei risultati del dimensionamento alle strutture risulta
indispensabile:
· posizionare i connettori secondo le
specifiche fornite dal produttore:
· eseguire la puntellazione del solaio
prima del getto della soletta e mantenerla per tutto il tempo previsto nella
finestra maturazione del getto;
· disporre sempre un'armatura di
ripartizione (rete elettrosaldata) nella soletta di calcestruzzo in grado di
assorbire le sollecitazioni di trazione.
E' compito e
responsabilitā dell'utente garantire la bontā dei risultati, ponendo in atto le
idonee misure al fine di valutare e verificare la correttezza dei risultati
forniti dal codice (CNR-UNI 10024).
Gli Autori e il Distributore del software non forniscono alcuna garanzia esplicita o implicita sui risultati ottenuti e sulle conseguenze derivanti dal loro impiego.
Il presente file
di guida e il programma a cui fa riferimento sono stati realizzati nella
versione originale per conto della TECNARIA S.p.A. dall'Ing. Marco Lauriola e
dall'Ing. Andrea Sorbi.
Gli aggiornamenti
del programma e della guida sono stati realizzati dalling. Enrico Nespolo di
Tecnaria S.p.A.
#$K+GUIDA ALL'USO
DEL PROGRAMMA
Procedura di
calcolo
Normativa di riferimento
Per quanto
riguarda le procedure di calcolo e verifica degli elementi considerati si č
fatto riferimento alla normativa qui di seguito riportata:
· La larghezza di soletta collaborante
con la trave di legno č definita secondo le seguenti modalitā.
Se č
stato scelto il tipo di calcolo alla deformata come da specifiche tecniche di
prodotto tale larghezza č calcolata da specifiche indicazioni al punto 1.22
dellAnnesso 1.
Altrimenti
in accordo alla UNI EN 1994 Eurocodice 4 Progettazione delle strutture
composte acciaio-calcestruzzo, pari ad un quarto della luce.
In ogni
caso tale dimensione non puō superare linterasse fra le travi.
#· Le
caratteristiche meccaniche del calcestruzzo per le classi proposte dal programma,
cosė come i coefficienti di viscositā, sono prese dalla UNI EN 1992 Eurocodice
2; lequivalenza con le classi Rck dalla UNI ENV 206 Calcestruzzo -
Specificazione, prestazione, produzione e conformitā.
Classe |
Resistenza
cilindrica caratteristica |
Modulo
di elasticitā |
Peso
specifico |
|
fck [N/mmē] |
Ecm [N/mmē] |
rc [kN/mģ] |
C20/25 - Rck25 |
20 |
29000 |
25 |
C25/30 - Rck30 |
25 |
30500 |
25 |
C28/35 - Rck35 |
28 |
31500 |
25 |
C30/37 - Rck37 |
30 |
32000 |
25 |
C32/40 - Rck40 |
32 |
32500 |
25 |
C35/45 - Rck45 |
35 |
33500 |
25 |
C40/50 - Rck50 |
40 |
35000 |
25 |
· Le caratteristiche meccaniche dei
calcestruzzi leggeri della Laterlite sono dichiarati dalla ditta stessa.
Classe |
Resistenza
cilindrica caratteristica |
Modulo
di elasticitā |
Peso
specifico |
|
fck [N/mmē] |
Ecm [N/mmē] |
rc [kN/mģ] |
Leca
CLS 1400 |
20 |
15000 |
15.5 |
Leca
CentroStorico |
25 |
17000 |
16.5 |
Leca
CLS 1600 |
31.5 |
20000 |
17.5 |
Leca
CLS 1800 |
40.5 |
25000 |
19.5 |
· Le caratteristiche meccaniche del
calcestruzzo Cls fibrorinforzato ad alte prestazioni sono presi da bibliografia
e vanno verificati rispetto al prodotto specifico che si va ad utilizzare..
Classe |
Resistenza
cilindrica caratteristica |
Modulo
di elasticitā |
Peso
specifico |
|
fck [N/mmē] |
Ecm [N/mmē] |
rc [kN/mģ] |
Cls
fibrorinforzato |
70 |
38000 |
25 |
I carichi (pesi propri e carichi accidentali) sono
presi dal D.M. 14/01/2008 Norme Tecniche per le Costruzioni
#· Le
caratteristiche meccaniche del legno sono prese da:
- per le
conifere ed il pioppo (classi C) dalla UNI EN 338 Legno strutturale -
Classi di resistenza;
- per le
latifoglie (classe D) dalla UNI EN 338 Legno strutturale - Classi di
resistenza;
- per il legno
lamellare incollato dalla EN 14080:2013 Legno lamellare incollato e legno
massiccio incollato Requisiti, entrato in vigore in
Italia da Agosto 2015.
- per
il legno massiccio cresciuto in Italia dalla UNI 11035; tuttavia per le querce
caducifoglie cresciute in Italia, a meno che non si proceda ad una corretta
classificazione, nel calcolo č prudente utilizzare la classe D30.
- Il
peso specifico č preso dal D.M. 14/01/2008 Norme Tecniche per le Costruzioni.
Si sottolinea limportanza di
eseguire una corretta classificazione del legno (sia antico che nuovo) al fine
di applicare la giusta classe.
Normativa |
Classe |
Resistenza
caratteristica a flessione |
Resistenza
caratteristica a trazione |
Resistenza
caratteristica a taglio |
Modulo
di elasticitā caratteristico |
Peso
specifico medio |
|
|
fmk [N/mmē] |
ftk [N/mmē] |
fvk [N/mmē] |
E0k [N/mmē] |
rm [kN/mģ] |
EN 338 |
C16 |
16 |
10 |
3,2 |
8000 |
3,70 |
EN 338 |
C18 |
18 |
11 |
3,4 |
9000 |
3,80 |
EN 338 |
C22 |
22 |
13 |
3,8 |
10000 |
4,10 |
EN 338 |
C24 |
24 |
14 |
4,0 |
11000 |
4,20 |
EN 338 |
C27 |
27 |
16 |
4,0 |
11500 |
4,50 |
EN 338 |
C30 |
30 |
18 |
4,0 |
12000 |
4,60 |
EN 338 |
D18 |
18 |
11 |
3,4 |
9500 |
5,70 |
EN 338 |
D24 |
24 |
18 |
4,0 |
10000 |
5,80 |
EN 338 |
D30 |
30 |
18 |
4,0 |
11000 |
6,40 |
EN 14080-2013 |
GL24h |
24 |
19,2 |
3,5 |
11500 |
4,20 |
EN 14080-2013 |
GL28h |
28 |
22,3 |
3,5 |
12600 |
4,60 |
EN 14080-2013 |
GL32h |
32 |
25,6 |
3,5 |
14200 |
4,90 |
UNI 11035 |
Abete Italia S2 |
25 |
15 |
4 |
11800 |
4,50 |
UNI 11035 |
Abete Italia S3 |
18 |
11 |
3,4 |
9500 |
4,50 |
UNI
11035 |
Pino
laricio Italia S1 |
40 |
24 |
4 |
15000 |
5,50 |
UNI
11035 |
Pino
laricio Italia S2 |
22 |
13 |
3,8 |
12000 |
5,20 |
UNI
11035 |
Pino
laricio Italia S3 |
15 |
9 |
3,0 |
11000 |
5,20 |
UNI 11035 |
Larice nord Italia S2 |
23 |
14 |
3,8 |
12500 |
6,1 |
UNI 11035 |
Larice nord Italia S3 |
18 |
11 |
3,4 |
11500 |
6,2 |
UNI 11035 |
Douglasia Italia S1 |
35 |
21 |
4,0 |
15800 |
5,4 |
UNI 11035 |
Douglasia Italia S2/S3 |
22 |
13 |
3,8 |
13000 |
5,0 |
UNI
11035 |
Altre
conifere Italia S1 |
33 |
20 |
4,0 |
12300 |
5,75 |
UNI
11035 |
Altre
conifere Italia S2 |
26 |
16 |
4,0 |
11400 |
5,75 |
UNI
11035 |
Altre
conifere Italia S3 |
22 |
13 |
3,8 |
10500 |
5,75 |
UNI
11035 |
Castagno
Italia S |
28 |
17 |
4,0 |
12500 |
5,80 |
UNI 11035 |
Querce caducifoglie Italia S |
42 |
25 |
4,0 |
12000 |
8,25 |
UNI 11035 |
Pioppo
e ontano Italia S |
26 |
16 |
2,7 |
8000 |
4,60 |
UNI
11035 |
Altre
latifoglie Italia S |
27 |
16 |
4,0 |
11500 |
5,60 |
#· Le
caratteristiche meccaniche della connessione (intesa come insieme viti -
ramponi - piolo, considerando anche la resistenza e rigidezza di contatto
connettore - legno e connettore - calcestruzzo) sono quelle desumibili dalle
prove meccaniche appositamente eseguite (vedi paragrafo caratteristiche
tecniche - sperimentazione
|
Resistenza |
Rigidezza |
Rigidezza |
|
Fk [N] |
Kser [N/mm] |
Ku [N/mm] |
BASE
sulla trave. Legno classe C16 o superiore, GL24 o superiore |
17200 |
17900 |
9990 |
BASE
sulla trave. Legno classe D30 o superiore. |
19500 |
16500 |
9870 |
BASE
su tavolato 2cm |
8960 |
4000 |
2490 |
BASE
su tavolato 4cm |
5860 |
1430 |
1200 |
MAXI
sulla trave. Legno classe C16 o superiore, GL24 o superiore |
19300 |
18600 |
10400 |
MAXI
sulla trave. Legno classe D30 o superiore. |
24500 |
21200 |
13600 |
MAXI
su tavolato 2cm |
15000 |
7680 |
4350 |
MAXI
su tavolato 4cm |
11300 |
3060 |
2660 |
Vedere
anche la sezione Note di calcolo
#· Quanto ai
coefficienti di sicurezza, allutente č demandata la scelta se:
- utilizzare i coefficienti proposti dal D.M. 14/01/2008 Norme Tecniche per le Costruzioni cosė come integrato dal D.M. 06/05/2008 Integrazione al decreto 14 gennaio 2008 di approvazione delle nuove ŦNorme tecniche per le costruzioniŧ:
gG1 = 1,30 coefficiente di sicurezza sui
carichi permanenti strutturali
gG2 = 1,30 coefficiente di sicurezza sui
carichi permanenti non strutturali
gQ = 1,50 coefficiente di sicurezza sui
carichi variabili
gm,c = 1,50 coefficiente di sicurezza sul
calcestruzzo
gm,l = 1,50 / 1,45 coefficiente di sicurezza sul legno
massiccio / legno lamellare
gm,conn = 1,50 coefficiente di sicurezza sulla
connessione
- utilizzare i coefficienti proposti dal sistema Europeo degli Eurocodici:
gG = 1,35 coefficiente di sicurezza sui
carichi permanenti
gQ = 1,50 coefficiente di sicurezza sui
carichi variabili
gm,c = 1,50 coefficiente di sicurezza sul
calcestruzzo
gm,l = 1,30 / 1,25 coefficiente di sicurezza sul legno
massiccio / legno lamellare
gm,conn = 1,30 coefficiente di sicurezza sulla
connessione
Tali coefficienti possono essere variati attraverso le finestre di inserimento avanzato caratteristiche meccaniche
#$K+GUIDA ALL'USO
DEL PROGRAMMA
Procedura di
calcolo
Note di calcolo
Per il
significato dei simboli vedere anche il paragrafo inserimento avanzato
caratteristiche meccaniche
Il calcolo dei
solai misti legno-calcestruzzo proposto nel presente software si basa sulla
teoria di Möhler nella versione proposta nell'Eurocode 5 Design of timber
structures (EN 1995-1-1:2004) Annex B: Mechanically jointed beams.
Il metodo
consiste nel considerare la deformabilitā della connessione fra legno e
calcestruzzo; tale deformabilitā consente lo scorrimento relativo per taglio
fra legno e calcestruzzo pur contrastandolo con la rigidezza a taglio propria
della connessione.
Viene abbandonata
l'ipotesi di conservazione delle sezioni piane per la sezione composta; tale
ipotesi resta valida per la sola sezione di legno e la sola sezione di
calcestruzzo; di conseguenza esiste un asse neutro per il legno ed uno per il
calcestruzzo.
Ai fini della
rigidezza, la sezione di calcestruzzo viene considerata interamente reagente;
qualora sia soggetta a tensioni di trazione č necessario disporre un'armatura
in grado di assorbire interamente tali sforzi (il programma esegue
automaticamente il calcolo di questa armatura).
Le ipotesi di
base sono:
· elasticitā lineare;
· travi semplicemente appoggiate;
· carico ripartito uniformemente sulla
luce.
Il programma
esegue il calcolo utilizzando il metodo semiprobabilistico agli stati limite.
Le
resistenze di calcolo Rd del legno sono ricavate
dalle resistenze caratteristiche Rk utilizzando la seguente relazione:
Rd = Kmod x Rk / gm,l
Indicando con
"m" la flessione e con "n" la trazione, con sd le tensioni di progetto ed fd le resistenze di
progetto, la verifica di resistenza a tensoflessione sul legno č soddisfatta
se:
#La
resistenza di calcolo Fd della connessione č ricavata dalla
resistenza caratteristica Fk ricavata dalle prove sperimentali utilizzando la
seguente relazione:
Fd = Kmod x Fk / gm,con
Quando il
connettore č montato sul tavolato di spessore compreso fra 0 e 4cm, la
resistenza e le rigidezze del connettore vengono calcolate dal programma
interpolando i risultati delle prove sperimentali riportati nel paragrafo Normativa
di riferimento
E opportuno
precisare che, come prescritto dall'Eurocodice 5, la verifica della connessione
č soddisfatta se lo sforzo di taglio sul connettore č inferiore alla resistenza
di progetto, pertanto non bisogna fare ulteriori verifiche locali sul legno,
sul calcestruzzo o sul piolo e suoi componenti.
#LEurocodice 4 prevede che la resistenza di progetto della connessione
debba essere ridotta per particolari geometrie; in particolare:
· se il cordolo sopra trave ha un rapporto altezza/base elevato anche in
relazione all'altezza del connettore (coefficiente kl, EC4 par.6.3.3.1);
· se il cordolo sopra trave č interrotto dalla presenza dei travicelli
(coefficiente kt, EC4 par.6.3.3.2).
La resistenza della connessione diminuisce:
· allaumentare dellaltezza del
cordolo sopratrave;
· al
diminuire della base del cordolo sopra trave;
· se il
cordolo sopratrave č interrotto dai travicelli passanti sullestradosso della
trave (travicelli continui);
· al
diminuire dellaltezza del connettore, laltezza del connettore puō essere
aumentata diminuendo il copriferro del
connettore dalla finestra Inserimento avanzato-Altri
Il programma calcola la resistenza di progetto del connettore Prd (EC4 par. 6.3.2.1), nel caso di
doppia orditura e travicelli continui a Prd applica il coefficiente kt.
Se si sceglie di utilizzare le staffe nel cordolo sopra trave allora il
programma non applica il coefficiente kl , nel calcolo utilizza il minimo fra (Prd x kt) ed Fd.
Se si sceglie di non utilizzare le staffe nel cordolo sopra trave allora
il programma applica il coefficiente kl , nel calcolo utilizza il minimo fra (Prd x kt x kl) ed Fd.
#La staffatura proposta č in termini di cmē/m, pertanto:
· utilizzando staffe a due braccia
diametro 8 mm:
passo
10 cm: 10,05 cmē/m;
passo
15 cm: 6,70 cmē/m;
passo
20 cm: 5,03 cmē/m;
passo
30 cm: 3,05 cmē/m;
· utilizzando staffe a due braccia diametro
6 mm:
passo
10 cm: 5,65 cmē/m;
passo
15 cm: 3,77 cmē/m;
passo
20 cm: 2,83 cmē/m;
passo
30 cm: 1,71 cmē/m;
· utilizzando staffe a due braccia
diametro 5 mm:
passo
10 cm: 3,93 cmē/m;
passo
15 cm: 2,62 cmē/m;
passo
20 cm: 1,96 cmē/m;
passo
30 cm: 1,19 cmē/m;
La
resistenza di calcolo del calcestruzzo č data dalla seguente relazione:
fcd = 0,85 x fck / gm,c; se lo spessore della soletta č inferiore a 5cm si
utilizza un ulteriore coefficiente di riduzione pari a 0,80
Le
verifiche a stato limite ultimo (SLU) sono le
verifiche di resistenza sul calcestruzzo, sul legno e sulla connessione,
vengono svolte considerando la seguente combinazione di carico:
gG x Gk + gQ x Qk
dove Gk č il carico
permanente totale e Qk č il sovraccarico variabile e considerando la
rigidezza (modulo di scorrimento) ultima della connessione Kser,u.
Le
verifiche a stato limite di esercizio (SLE) sono le
verifiche di deformabilitā (freccia) e vengono eseguite considerando le seguenti
combinazioni di carico:
Gk + Qk verifica iniziale
Gk + y2 Qk verifica finale
e la rigidezza
(modulo di scorrimento) in esercizio della connessione Kser.
Sia le verifiche
a SLU vengono ripetute a tempo zero e a tempo infinito, questultima
condizione considera il fenomeno della viscositā.
Nelle verifiche a tempo zero si utilizzano i moduli di
elasticitā dei materiali (calcestruzzo e legno) e le rigidezze della
connessione.
Le verifiche a tempo infinito vengono svolte
considerando i moduli di elasticitā e le rigidezze della connessione
fittiziamente ridotti per tener conto delle deformazioni lente (viscositā);
viene pesato il coefficiente di viscositā (j per il calcestruzzo e Kdef per il legno e
la connessione) in funzione della durata del carico facendo l'ipotesi che la
quota parte Y2 degli
accidentali siano sempre presenti sulla struttura cioč agiscano in maniera
quasi permanente e quindi contribuiscano alla viscositā.
#Qualora sorgano tensioni di trazione allintradosso
delleventuale cordolo di calcestruzzo compreso fra soletta e trave di legno
(caso dei solai a doppia orditura con travicelli interrotti e solai a singola
orditura con tavolato interrotto), il programma calcola la risultante delle
tensioni di trazione nel cordolo e calcola larea di armatura minima in grado
di assorbire interamente tale forza, limitando le tensioni di trazione
nellacciaio a 390N/mmē (fu/gM =450/1,15 per lacciaio B450C).
Larmatura proposta č in cmē/trave, pertanto:
· utilizzando
barre diametro 8 mm:
una barra: 0,50 cmē/trave;
due barre: 1,01 cmē/trave;
tre barre: 1,51 cmē/trave;
· utilizzando
barre diametro 10mm:
una barra: 0,79 cmē/trave;
due barre: 1,57 cmē/trave;
tre barre: 2,36 cmē/trave;
· utilizzando
barre diametro 12 mm:
una barra: 1,13 cmē/trave;
due barre: 2,26 cmē/trave;
tre barre: 3,39 cmē/trave;
· utilizzando
barre diametro 14 mm:
una barra: 1,54 cmē/trave;
due barre: 3,08 cmē/trave;
tre barre: 4,62 cmē/trave;
· utilizzando
barre diametro 16 mm:
una barra: 2,01 cmē/trave;
due barre: 4,02 cmē/trave;
tre barre: 6,03 cmē/trave;
Questo modo di procedere non č una vera e propria
verifica a pressoflessione nel calcestruzzo ma una approssimazione che funziona
bene fin quanto la richiesta di armatura si limita a qualche centimetro quadro;
in certi casi, ad esempio nei solai a doppia orditura con travicelli interrotti
di altezza superiore alla metā dellaltezza delle travi principali, č prudente
calcolare senza fare affidamento alla trazione nel cordolo e quindi attivando
lopzione di travicelli continui, poi in fase di realizzazione si disporrā
comunque una gabbia di armatura del cordolo sopra trave.
#$K+GUIDA ALL'USO DEL PROGRAMMA
Procedura di calcolo
Solai
in zona sismica
I solai legno-calcestruzzo in zona sismica, dal punto
di vista della resistenza e della rigidezza orizzontale, si comportano
sostanzialmente come i solai di laterocemento e i solai a travi di acciaio con
soletta di calcestruzzo.
Infatti il comportamento meccanico nei confronti delle
azioni orizzontali č determinato esclusivamente dalla soletta di calcestruzzo
(che funziona come lastra) e dalla sua connessione con gli elementi strutturali
in elevazione (murature, telai o setti di c.a., telai metallici).
Dal punto di vista normativo citiamo alcuni punti del
DM. 14/01/2008 Norme tecniche per le costruzioni:
7.2.1 Criteri generali di progettazione
La componente verticale deve essere considerata solo in presenza di elementi pressoché orizzontali con luce superiore a 20 m, elementi precompressi (con lesclusione dei solai di luce inferiore a 8 m), elementi a mensola di luce superiore a 4 m, strutture di tipo spingente, pilastri in falso ...
Ciō significa che nei casi normali, cioč per solai di
luce inferiore ai 20m, lazione sismica verticale non va presa in considerazione.
7.2.6 Criteri di modellazione della struttura e azione
sismica
Gli orizzontamenti possono essere considerati
infinitamente rigidi nel loro piano, a condizione che siano realizzati in
cemento armato, oppure in latero-cemento con soletta in c.a. di almeno 40 mm di
spessore, o in struttura mista con soletta in cemento armato di almeno 50 mm di
spessore collegata da connettori a taglio opportunamente dimensionati agli
elementi strutturali in acciaio o in legno e purché le aperture presenti non ne
riducano significativamente la rigidezza.
I diaframmi orizzontali (solai e coperture) per poter
trasmettere e ripartire le azioni sismiche orizzontali fra i diversi elementi
in elevazione, devono funzionare come travi-parete nel piano orizzontale; la
normativa chiede di verificare tale funzionamento strutturale. Tale
funzionamento, come per le altre tipologie di solai con soletta di
calcestruzzo, č assicurato dalla soletta; generalmente č sufficiente disporre
armature aggiuntive sul perimetro della soletta.
Ai fini del funzionamento della soletta come
trave-parete, questa ha bisogno di essere stabilizzata dalle nervature
costituite dalle sottostanti travi di legno opportunamente collegate alla
soletta.
7.8.1.4 (murature) Criteri di progetto e requisiti
geometrici
I solai devono assolvere funzione di ripartizione
delle azioni orizzontali tra le pareti strutturali, pertanto devono essere ben
collegati ai muri e garantire un adeguato funzionamento a diaframma.
Non viene definito come collegare il solaio alla soletta,
generalmente se č presente un cordolo č sufficiente collegare al cordolo la
rete elettrosaldata presente nella soletta, mentre nel caso di interventi su
edifici esistenti di muratura č sufficiente fare delle perforazioni armate
collegate alla soletta (barre di armatura in fori praticati nel perimetro
murario e fissate con malta, prolungate convenientemente nella soletta).
Si rende utile citare un punto dellOrdinanza P.C.M.
20 marzo 2003 n. 3274 e successive integrazioni:
11.5.6.1 (Edifici esistenti - murature) Indicazioni
generali
La trasformazione di solai flessibili in solai rigidi
comporta una diversa distribuzione delle azioni agenti sulle pareti, che puō
rivelarsi favorevole o sfavorevole in funzione della geometria della struttura.
Questo fatto č da tener presente nella progettazione
degli interventi su di un edificio esistente ed č comune anche ad altre
tipologie di solaio.
Si rileva che la tecnica della soletta collaborante č
sempre utile in zona sismica in quanto conduce allauspicato comportamento
scatolare delledificio.
#$K+GUIDA ALL'USO DEL PRODOTTO
Solai misti legno-calcestruzzo con connettori
Tecnaria
La tecnica del collegamento dell'orditura delle travi
in legno con soletta in calcestruzzo permette di realizzare sia nuovi solai che
il ripristino di quelli esistenti, migliorandone le caratteristiche
prestazionali.
La solidarizzazione delle travi in legno con una
soletta in calcestruzzo, adeguatamente armata, permette di ottenere una
struttura mista in cui vengono meglio sfruttate le caratteristiche meccaniche
dei due materiali; il legno č sollecitato prevalentemente a trazione mentre il
calcestruzzo risulta soggetto essenzialmente a compressione.
I vantaggi che si ottengono, realizzando una
collaborazione statica tra legno e calcestruzzo, sono molteplici: viene
migliorata la resistenza meccanica, diminuite la deformabilitā e il
comportamento vibratorio, si incrementano sia l'isolamento termico che acustico
e infine migliora la resistenza al fuoco dell'impalcato.
Il connettore a piolo e ramponi TECNARIA collega ed
arma strutture portanti in legno a gettate in calcestruzzo, per la
realizzazione di coperture e di solai; č idoneo per interventi di
restauro cosė come per opere di nuova costruzione.
Suo compito č quello di rendere collaboranti materiali
eterogenei (legno, ferro, calcestruzzo, etc.) che vengono impiegati per
l'edificazione.
Il connettore č composto da una robusta piastrina di
base, come supporto del piolo, modellata a ramponi in modo tale da consentire
il miglior aggrappo alla trave di legno, per una maggiore resistenza e
rigidezza al taglio.
Tale oggetto č una naturale conseguenza e sviluppo del
precedente, giā di brevetto e produzione TECNARIA, che viene da anni utilizzato
per le strutture portanti in acciaio.
E disponibile anche un connettore per il rinforzo di
solai in laterocemento.
Il connettore per la realizzazione di strutture miste
legno-calcestruzzo č un prodotto brevettato da TECNARIA S.p.A.
#$K+GUIDA ALL'USO DEL PRODOTTO
Descrizione tecnica dei connettori Tecnaria
Connettore tipo BASE:
Il connettore viene fornito in varie misure per le
altezze da 30, 40, 60, 70, 80, 105, 125, 150, 175 e 200 mm.
Č costituito da un piolo 12 mm di diametro con testa
ribattuta e da una piastrina di base quadrata (50x50 mm) con i quattro angoli
ripiegati a rampone verso il basso: piolo e piastrina sono poi collegati tra
loro tramite stampaggio e ricalco a freddo. La piastrina, spessa 3.8 mm, č
provvista di due fori atti a permettere il passaggio delle viti.
I connettori sono forniti con 2 viti tirafondi 8x100mm
o (8x70 o 8x120mm) (DIN 571) a testa esagonale e stelo tronco-conico
appositamente realizzate per questo tipo di applicazione.
Si suggerisce l'impiego di viti lunghe 70mm per travi
con altezza inferiore ai 100mm, e viti da 120mm per le applicazioni sopra
lassito.
Connettore tipo MAXI:
Il connettore viene fornito in varie misure per le
altezze da 30, 40, 60, 70, 80, 105, 125, 150, 175 e 200 mm.
Č costituito da un piolo 12 mm di diametro con testa
ribattuta e da una piastrina di base quadrata (50x75 mm) con i quattro angoli
ripiegati a rampone verso il basso: piolo e piastrina sono poi collegati tra
loro tramite stampaggio e ricalco a freddo. La piastrina, spessa 3.8 mm, č
provvista di due fori atti a permettere il passaggio delle viti.
La zincatura a freddo di tutti gli elementi assicura
una eccellente resistenza alla corrosione.
I connettori sono forniti con 2 viti tirafondi
10x120mm (o 10x100 o 10x140mm) (DIN 571) a testa esagonale e stelo
tronco-conico appositamente realizzate per questo tipo di applicazione.
Il connettore MAXI, avendo viti pių robuste, č
indicato anche per montaggio su tavolato.
Si suggerisce l'impiego di viti lunghe 100mm per
applicazione del connettore a diretto contatto della trave lignea e da 140mm
per applicazioni sopra assito con spessore variabile da 30 a 40mm
La zincatura a freddo di tutti gli elementi assicura
una eccellente resistenza alla corrosione.
Connettore tipo OMEGA:
Il connettore ha altezza 40 mm nella parte di calcestruzzo.
Il connettore OMEGA č utilizzato per connettere travicelli di sezione
ridotta nei solai a doppia orditura.
Il suo utilizzo
risulta particolarmente facile nel caso in cui sopra i travetti siano presenti
mezzane o pianelle in laterizio. In questi casi la vite del connettore si potrā
fissare anche attraverso le mezzane affiancate essendo di dimensione ridotta.
Sulle travi principali si userā il connettore BASE o MAXI.
#$K+GUIDA ALL'USO DEL PRODOTTO
Applicazione e messa in opera dei connettori Tecnaria
Il connettore a piolo e ramponi TECNARIA viene
utilizzato in diversi contesti costruttivi, ed in questo dimostra una grande
versatilitā e praticitā. Puō essere utilizzato sia in strutture nuove, (su
legno massiccio, lamellare incollato, Bilam, KVH, Parallam, ecc.), sia in
interventi di restauro laddove le travi esistenti non risultino eccessivamente
degradate.
Si utilizza sia per solai che per tetti, al fine di
realizzare strutture con migliori caratteristiche statiche.
La messa in opera non richiede maestranze
specializzate né particolari condizioni ambientali; si opera una minima
intrusione nella trave di legno che risulta cosė minimamente manomessa e
lintervento reversibile.
La posa č molto semplice e veloce e non lascia spazio
a operazioni compiute impropriamente, situazione purtroppo frequente nei
cantieri: č sufficiente appoggiare la base del piolo alla trave o al tavolato e
con un avvitatore inserire le due viti tirafondi affinché anche i ramponi
penetrino nel legno.
E necessario preforare la trave prima di inserire le
viti nel caso del connettore su legni duri.
In caso di specie
legnose molto dure (quercia, legni tropicali) č opportuno utilizzare punte
apposite per legno duro o punte per acciaio.
Alla posa della rete elettrosaldata e dell'eventuale
armatura aggiuntiva farā seguito il getto di calcestruzzo che dovrā avvenire
solo dopo avere adeguatamente puntellato le travi in legno.
In particolari circostanze potrā essere utile non
disporre tutte le viti lungo la stessa fibra della trave.
La posa dei connettori puō essere preceduta dalla
stesura di un film di nylon (o meglio ancora di un tessuto traspirante impermeabile)
per evitare l'assorbimento dell'acqua del calcestruzzo da parte delle travi in
legno e, nel tempo, per impedire alla polvere di cadere sul piano sottostante.
TECNARIA puō fornire, insieme ai connettori, gli
accessori idonei per la loro posa in opera come l'inserto per le viti a testa
esagonale da 13 mm ed inoltre il supporto a colonna per l'avvitatore, la sega a
tazza per eseguire velocemente fori di 65 mm di diametro sul tavolato.
Per i connettori tipo Maxi č disponibile anche a noleggio un doppio trapano che esegue contemporaneamente i due prefori necessari per alloggiare le viti del connettore.
Per maggiori informazioni visita il sito www.tecnaria.com/legno/posa.htm
.#$K+GUIDA ALL'USO DEL PRODOTTO
Caratteristiche tecniche - Sperimentazione
Le caratteristiche meccaniche della connessione
(intesa come insieme viti - ramponi - piolo, considerando anche la resistenza e
rigidezza di contatto connettore - legno e connettore - calcestruzzo) sono
state oggetto di prove meccaniche appositamente eseguite presso il CNR Istituto
per la Ricerca sul Legno (attualmente IVALSA) di Firenze nel 2001, in
conformitā alla normativa europea (Eurocodice 5 e norme di supporto):
- UNI EN
338 Legno strutturale. Classi di resistenza
- UNI ISO
3131 Legno. Determinazione della massa volumica per le prove fisiche e
meccaniche
- UNI EN
28970 Strutture di legno. Prova degli assemblaggi realizzati tramite
elementi meccanici di collegamento. Prescrizioni relative alla massa volumica
del legno
- UNI EN
26891 Strutture di legno. Assemblaggi realizzati tramite elementi meccanici
di collegamento. Principi generali per la determinazione delle caratteristiche
di resistenza e deformabilitā
I connettori, fissati sul legno, sono stati sottoposti
a prova sollecitandoli a taglio e rilevando lo scorrimento in funzione del
carico.
Successivamente sono state interpretate dallistituto
francese specializzato sulla ricerca sul legno FC BA (vedere www.fcba.fr)
.
Infine lintero sistema di calcolo, di interpretazione
dei risultati e di progettazione č stato
approvato dallistituto francese CSTB Centre Scientifique et Technique du
Batiment (equivalente francese del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici),
mentro dell EOTA.
Tale istituto ha rilasciato lapprovazione tecnica di prodotto chiamata Avis Technique
3/12-720.
#$K+GUIDA ALL'USO DEL PRODOTTO
Posizionamento dei connettori
Nei solai a singola orditura il connettore puō essere
montato sia direttamente sull'estradosso della trave e sia includendo elementi
di interposizione, quale il tavolato, qualora lo stesso non superi i 40mm di
spessore. Pertanto le tavole ordite tra le travi possono essere interrotte
(tavolato interrotto), o possono essere forate per consentire l'inserimento del
connettore (carotatura), oppure il connettore puō essere posizionato
direttamente sul tavolato.
Nel caso si tagli lassito (o si posizionino pianelle
o tavelle sopra trave) si dovrā lasciare libero un corridoio di circa 6-7 cm di
larghezza, nel caso in cui si esegua un foro questo dovrā essere di diametro
65mm per il connettore tipo BASE e diametro 90mm per il connettore tipo
MAXI.
Nei solai a doppia orditura i connettori andranno previsti (dove necessario) a diretto contatto della trave principale, per cui sarā necessario metterne a nudo lestradosso. Per lorditura secondaria generalmente non č necessario utilizzare i connettori se i travicelli sono di lunghezza inferiore ai 160cm, la necessitā o meno dei connettori sulla orditura secondaria deve essere verificata con opportuno calcolo.
I connettori andranno posizionati per sezioni di travicelli superiori alla dimensione di 7 cm di base per 8 cm di altezza.
Nel programma di calcolo pertanto l'opzione "assito
interrotto" si riferisce al caso in cui l'assito (e i travetti nei
solai a doppia orditura) viene interrotto in corrispondenza della trave in modo
tale da formare un cordolo continuo tra estradosso della trave ed intradosso
della soletta; l'opzione "assito carotato" č nei casi in cui
il cordolo non si forma perché i connettori vengono alloggiati in fori
praticati nell'assito e l'estradosso delle travi risulta in parte coperto
dall'assito (e/o dai travetti nel caso dei solai a doppia orditura). E'
preferibile l'interruzione del tavolato (e dei travetti nei solai a doppia
orditura).
Un eventuale foglio di materiale impermeabile andrā
posizionato sopra il tavolato e sotto i connettori.
Interasse dei connettori
Altezza dei connettori
Armatura
Telo impermeabile
#$K+GUIDA ALL'USO DEL PRODOTTO
Posizionamento dei connettori
Interasse
dei connettori
Il programma propone due tipi di disposizione dei
connettori: spaziatura costante e spaziatura variabile; č preferibile
utilizzare la spaziatura variabile anche perché porta ad un minor consumo di
connettori a paritā di prestazioni.
In tal caso la trave andrā suddivisa in 3 porzioni:
· 1/4
+ 1/4 della luce verso la muratura = appoggi
· 2/4
della luce nella porzione centrale = metā centrale
Quando la spaziatura proposta č inferiore a 50 mm, per
ragioni di spazio, č necessario disporre i connettori su due o pių file
parallele in modo da rispettare l'interasse di calcolo.
Si consiglia comunque di disporre i connettori
sfalsati fra loro in modo che le viti non siano allineate lungo una stessa
fibra.
#$K+GUIDA ALL'USO DEL PRODOTTO
Posizionamento dei connettori
Altezza
dei connettori
Il programma propone nell'output di calcolo l'altezza
massima del connettore in funzione della geometria e del copriferro impostato.
Le varie altezze disponibili sono: 20-30 - 40 - 60 -
70 - 80 - 105 - 125 - 150 - 175 e 200 mm
#$K+GUIDA ALL'USO DEL PRODOTTO
Posizionamento dei connettori
Armatura
Normalmente č necessario disporre nella soletta una
rete elettrosaldata a maglia quadrata non superiore a 20x20 cm e diametro non
inferiore a 6 mm; bisogna aver cura di sovrapporre almeno una maglia nel caso
di giunzioni tra pių fogli.
Negli edifici a struttura di cemento armato la rete
elettrosaldata deve essere ancorata nelle travi perimetrali; negli edifici di
muratura la rete deve essere ancorata nel cordolo, qualora questo non venga
realizzato bisogna disporre su tutto il perimetro, all'altezza della soletta,
ferri alloggiati in fori praticati nella muratura preventivamente iniettati di
malta fluida, tali armature di cucitura devono essere di diametro non inferiore
a 16 mm ad interasse non superiore a 50cm e di lunghezza almeno 40 volte il
diametro, ancorati per la metā nella muratura.
Nei solai a semplice orditura o nell'orditura
secondaria dei solai a doppia orditura con tavolato interrotto č opportuno
disporre almeno un ferro f10mm per trave
sull'estradosso della trave di legno al lato dei connettori, possibilmente non
a contatto per consentire il corretto ricoprimento dei connettori da parte del
calcestruzzo.
Sulle travi principali dei solai a doppia orditura,
qualora si utilizzi lopzione di travicelli interrotti, si viene a formare un
vero e proprio cordolo di calcestruzzo che deve essere confinato da una gabbia
formata da almeno 4 ferri f12
mm longitudinali e staffe almeno f6 mm ogni 20cm.
Nei casi in cui l'armatura qui proposta risulta
insufficiente, il programma ne fornisce l'area della sezione totale; tale area
si riferisce a tutto il ferro quando non viene costruita la gabbia oppure al
solo ferro inferiore della gabbia.
#$K+GUIDA ALL'USO DEL PRODOTTO
Posizionamento dei connettori
Telo
impermeabile
E' consigliabile interporre tra tavolato e getto di
calcestruzzo un telo di tessuto impermeabile, al fine di evitare l'assorbimento
di acqua da parte delle travi, la percolazione di boiacca ed il formarsi, a
medio-lungo periodo di fastidiosa polvere al piano sottostante.
I connettori vanno posizionati sempre sopra il telo
nel caso di posizionamento di connettori sopra assito e con assito interrotto.
Nel caso di assito carotato si dovrā tagliare una piccola porzione di telo con
il cutter in corrispondenza dei fori per permettere al calcestruzzo di
avvolgere bene il connettore allinterno del foro.
E' raccomandabile l'uso di tessuti impermeabili
traspiranti piuttosto che di un foglio di nylon, poiché quest'ultimo potrebbe
essere causa di danni derivanti da condensa.
#$K+GUIDA ALL'USO DEL PRODOTTO
RECUPERO delle strutture di legno
(Marco Pio Lauriola - Studio Tecnico Associato Timber
Design - Firenze www.timberdesign.it
Nel secolo scorso cč stato da un lato un progressivo
abbandono del legno sia negli usi tradizionali che per le nuove strutture a
vantaggio di altri materiali come l'acciaio e il calcestruzzo armato
considerati innovativi e superiori per caratteristiche e possibilitā di impiego,
dall'altro alla progressiva perdita delle nozioni specifiche da parte dei
tecnici progettisti.
Attualmente la maggiore
sensibilitā per la conservazione del patrimonio architettonico e lo sviluppo
tecnico-scientifico hanno consentito la rivalutazione del legno come materiale
strutturale focalizzando una maggiore attenzione e considerazione da parte dei
tecnici verso le strutture lignee esistenti e la realizzazione di strutture
nuove con il legno.
E' bene sottolineare che non necessariamente una struttura di legno ha bisogno di consolidamento, bisogna evitare di ricorrere al consolidamento per sopperire alla scarsa conoscenza dei materiali e dello stato di conservazione. Il consolidamento ed adeguamento delle strutture richiede uno sforzo in pių rispetto alla progettazione ex novo in quanto necessita dell'interpretazione del funzionamento strutturale attuale e di quello passato, l'attenta lettura del degrado e delle cause, lo studio delle possibili soluzioni per eliminare le cause del degrado e ripristinare la funzionalitā della struttura e la ricerca di schemi di calcolo appropriati, progettando interventi sicuri, efficaci ed efficienti nel tempo e limitando al minimo necessario gli interventi per rispettare il valore storico e culturale dell'opera.
Come fra le persone
sussistono forti differenze fra vari individui anche allinterno della stessa
famiglia, la natura biologica del materiale da costruzione legno fa sė che in
una struttura ci sia forte disomogeneitā fra gli elementi lignei in termini di
dimensioni, specie legnosa, classe di qualitā, gravitā ed ubicazione di
eventuale degrado biologico, comportamento in relazione alle variazioni
termoigrometriche, ecc.. Questo perō non deve scoraggiare il progettista a
recuperare le strutture di legno perché oggi sono disponibili tecniche di
diagnosi in grado di fornire con sufficiente precisione i dati necessari per
affrontare una corretta progettazione. Inoltre negli ultimi anni la maggiore
sensibilitā per le strutture antiche ha stimolato notevolmente le ricerche e la
sperimentazione delle tecniche di consolidamento, pertanto, allo stato attuale,
abbiamo a disposizione svariati materiali e tecniche collaudate e sicure per
risolvere la maggior parte dei problemi che si possono presentare.
Nel panorama edilizio italiano le strutture di legno sono rappresentate per lo pių da solai e coperture che, alla luce degli attuali criteri di sicurezza, generalmente rivelano una sostanziale inadeguatezza ai carichi dettati dalle attuali normative.
Su
queste strutture puō presentarsi lesigenza di intervenire essenzialmente nei
seguenti due casi:
· per migliorare il comportamento strutturale (aumento
di carico utile in relazione alla mutata destinazione duso, miglioramento del
comportamento strutturale globale, irrigidimento, aumento della sicurezza);
· per ripristinare la funzionalitā statica a seguito di
degrado biologico e/o strutturale.
Un corretto approccio
mirato alla conservazione deve prevedere interventi che non siano
eccessivamente invasivi, pertanto in certi casi bisogna rinunciare
allobiettivo di adeguare le strutture alle attuali esigenze ma adeguare le
esigenze alla struttura oggetto di studio (ad esempio imponendo limitazioni sui
carichi).
Il problema della
riabilitazione delle strutture di legno dovrebbe seguire i seguenti passi:
· analisi storica per acquisire elementi quali lepoca
di costruzione, la o le destinazioni duso, gli eventuali interventi o
rimaneggiamenti, ecc.;
· indagine diagnostica estesa a tutti gli elementi della
struttura comprendente: identificazione della specie legnosa, rilievo
dimensionale essenziale, classificazione secondo la qualitā resistente,
valutazione mediante ispezione visiva dello stato di degrado compresi eventuali
difetti strutturali (ad esempio carie, attacchi da insetti, rotture, sezioni di
minima resistenza, ecc.), valutazione strumentale in situ finalizzata a
quantificare lestensione e la gravitā del degrado nelle parti in vista e di
quello eventualmente presente nelle parti non in vista o inaccessibili, stima
della sezione resistente residua, stima della efficienza dei collegamenti;
· rilievo delle parti non strutturali (pavimenti,
riempimenti, rivestimenti, ecc.) che gravano sulla struttura;
· valutazione del regime tensionale alle epoche in cui
ci sono stati importanti cambiamenti (variazioni di schemi statici, aggiunta,
sostituzione o rimozione di elementi, variazione dei carichi, ecc.);
· valutazione del regime tensionale allo stato attuale
considerando la qualitā e le sezioni resistenti residue attuali;
· nel caso in cui la sicurezza attuale non venga
giudicata sufficiente anche in considerazione alle eventuali variazioni dei
carchi previste, lo studio di pių soluzioni di intervento;
· scelta dellintervento privilegiando le soluzioni meno
invasive ma comunque senza mai prescindere dalla sicurezza.
Gli
interventi generalmente prevedono la sostituzione, lintegrazione o il rinforzo
di interi elementi strutturali, la ricostruzione di parti degradate, il
rinforzo dei giunti; fra gli interventi devono essere compresi quelli atti ad
eliminare o mitigare il pericolo di degrado, ad esempio la protezione
dallumiditā, la realizzazione di meccanismi di aerazione specialmente nelle
zone di contatto con le murature, leliminazione del contatto con il terreno,
ecc.
In via generale sono da preferirsi gli interventi che si integrano con le strutture esistenti e collaborano con esse, gli interventi che provocano importanti variazioni degli schemi statici sono da valutare attentamente in quanto possono essere origine di altri problemi; solo nel caso in cui il materiale esistente non sia pių in grado di resistere alle sollecitazioni bisogna operare alla sostituzione o integrazione con nuovo materiale che esoneri la vecchia struttura dalla funzione statica.
Si
puō intervenire con legno o con materiali diversi dal legno (acciaio,
calcestruzzo, conglomerati epossidici, ecc.) giuntati al materiale preesistente
mediante unioni di tipo meccanico o incollaggio.
Lutilizzo del legno per la
riparazione e il consolidamento delle strutture lignee costituisce la soluzione
pių largamente applicata nel passato; non č raro ad esempio incontrare nelle
vecchie strutture elementi riparati o parzialmente ricostruiti mediante protesi
di legno unite per mezzo di giunzioni a dardo di Giove, tecnica questa
che richiede una accurata esecuzione delle lavorazioni.
A
volte la protesi o lelemento di rinforzo viene giuntato meccanicamente per
mezzo di elementi metallici quali chiodi, bulloni, viti, fasce e piastre
metalliche, spinotti di ferro o di legno, ecc.. In alternativa č possibile
utilizzare come protesi o rinforzo elementi metallici o calcestruzzo, anziché
legno, sempre giuntati con unioni meccaniche.
In
generale le unioni meccaniche danno garanzia di efficienza e durata nel tempo
perché consentono leggeri movimenti delle varie parti e normalmente non sono
soggette a fenomeni di degrado.
Da
qualche decina di anni, in luogo dei materiali tradizionali si č iniziato a far
uso anche di materiali di origine sintetica; tra questi le resine epossidiche,
grazie ad alcune loro peculiari caratteristiche, sono diventate di ampio
utilizzo. Le resine epossidiche vengono generalmente usate pure o caricate con
inerte minerale fine (filler) per realizzare incollaggi in opera fra legno e
legno o fra legno e mezzi di unione metallici; se caricate con inerti di
granulometria da fine a grossa si realizzano dei conglomerati adatti a
riempimenti e ricostruzioni.
Nelle strutture di legno i particolari costruttivi ben progettati conferiscono durabilitā allopera, pertanto nella progettazione degli interventi di consolidamento bisogna tener presente le seguenti regole di base:
· il degrado biologico del legno da parte dei funghi
della carie avviene quando lumiditā del legno supera il 20%; nelle strutture
protette dalle intemperie e ben aerate normalmente non si supera tale valore;
bisogna quindi provvedere allaerazione naturale dei locali con struttura
lignea, evitare le trappole di umiditā ad esempio non rincalzando con malta
le testate delle travi inserite nei muri, evitare che gli elementi metallici a
contatto con il legno finiscano allesterno e quindi siano oggetto di condense,
evitare lesposizione diretta alla pioggia specialmente sulle sezioni
trasversali, provvedere alla manutenzione dei manti di copertura, evitare le
guaine non traspiranti;
· esistono specie legnose pių durabili di altre; č bene
pertanto scegliere la specie legnosa pių idonea alle condizioni di esercizio;
· il legno, a causa della sua igroscopicitā, scambia
umiditā con lambiente; per conseguenza esso subisce dei movimenti che, se
impediti, generano pericolose autotensioni; pertanto č necessario lasciare la
possibilitā agli elementi lignei di muoversi piuttosto liberamente, evitare
le strutture iperstatiche, utilizzare sistemi di giunzione non troppo rigidi;
· i movimenti del legno dovuti alle variazioni di
umiditā sono molto maggiori in direzione ortogonale alla fibratura rispetto a
quelli in direzione parallela; bisogna pertanto fare attenzione a non
contrastarli.
Connettori tecnaria ctf a piolo per strutture
metalliche
I connettori, tra i quali il pių diffuso č il tipo a
piolo saldato a scintillio, rappresentano un punto critico nella progettazione
di travi composte, soprattutto nel caso di solai dove tra la trave in acciaio e
la soletta in calcestruzzo č di sovente interposta la lamiera grecata protetta
con zincatura a caldo.
Nell'intento di superare le difficoltā applicative
derivanti dai pioli saldati, TECNARIA ha ideato un nuovo sistema che prevede
l'infissione a freddo dei connettori a mezzo di chiodi speciali.
Il connettore č costituito da un piolo, con testa
simile ai connettori tipo "Nelson", inserito in una piastra di base
opportunamente sagomata ed irrigidita. Due chiodi di fissaggio in materiale ad altissima
resistenza realizzano, attraverso la piastra, il collegamento del connettore
con la trave in acciaio. I chiodi sono infissi mediante una chiodatrice a sparo
o pneumatica.
Staticamente il connettore proposto ha le stesse
caratteristiche di prestazione del piolo saldato, con in pių una serie di
vantaggi dal punto di vista applicativo, in quanto:
· il
fissaggio alle travi in acciaio non č influenzato dalla presenza della lamiera
grecata, la quale viene a trovarsi tra la piastrina di base e la trave, sė da
formare un tutt'uno strutturale (connettore - lamiera grecata - trave)
· il
fissaggio non č influenzato dal trattamento superficiale delle parti collegate
(verniciatura o zincatura) ed č indipendente dalle condizioni climatiche
esistenti all'atto della sua realizzazione (umiditā e bassa temperatura che
rendono invece difficile il collegamento mediante saldatura)
· il
connettore a piolo Tecnaria oltre ad essere unico nel suo genere, grazie alla
sua conformazione geometrica, puō essere fissato con la piastrina di base
comunque orientata.
· in
fase di fissaggio č inoltre in grado di adattarsi alle pių svariate
configurazioni delle lamiere grecate comunemente usate
· la
manodopera richiesta non č del tipo specializzato
La capacitā portante del connettore e l'efficacia del
collegamento mediante chiodatura alla trave in acciaio sono stati indagati
sperimentalmente seguendo le procedure delle istruzioni CNR 10016 e quindi con
conseguente possibilitā di inquadrare questo nuovo tipo di connettore
nell'ambito della normativa vigente in materia. (Collaborazione tecnica dello
studio Prof. Romaro di Padova).
Per maggiori informazioni sui connettori per strutture in acciaio visitate il sito www.tecnaria.com
.Connettori tecnaria diapason per strutture metalliche
I connettori, tra i quali il pių diffuso č il tipo a
piolo saldato a scintillio, rappresentano un punto critico nella progettazione
di travi composte, soprattutto nel caso di solai dove tra la trave in acciaio e
la soletta in calcestruzzo č di sovente interposta la lamiera grecata protetta
con zincatura a caldo.
Nell'intento di superare le difficoltā applicative
derivanti dai pioli saldati, TECNARIA ha ideato un nuovo sistema che prevede
l'infissione a freddo dei connettori a mezzo di chiodi speciali.
Al fine di permettere una connessione veloce,
affidabile e di elevate prestazioni meccaniche TECNARIA ha realizzato
linnovativo connettore DIAPASON.
Si tratta di un connettore di seconda generazione
perché supera il semplice concetto tradizionale di piolo inserito nella
soletta. Laccurata progettazione di tanti dettagli e la possibilitā di
collegare barre trasversali al connettore aumenta la resistenza alla rottura a
valori non ottenibili altrimenti. Infatti il limite di resistenza a taglio dei
connettori posati su travi con lamiera grecata č la rottura del calcestruzzo,
con una superficie di separazione tra le parti che scavalca la testa del
connettore. TECNARIA ha incrementato tale resistenza progettando un connettore
che si integra totalmente nella soletta continua tramite la posa di barre in
acciaio. Il fissaggio sulla trave metallica č della massima efficacia grazie
allinfissione di quattro chiodi in acciaio ad alta resistenza.
Il connettore DIAPASON č realizzato in lamiera zincata
di spessore 3 mm, sagomata in modo da ottenere una base da fissare alla trave
in acciaio e due ali superiori per il collegamento con il calcestruzzo.
Per maggiori informazioni sui connettori per strutture in acciaio visitate il sito www.tecnaria.com
.Connettori tecnaria CTcem VCEM - MINCEM per solai
in laterocemento
Gli interventi di rinforzo e ripristino di strutture
esistenti richiedono la messa a punto di idonee metodologie. In analogia con
quanto viene fatto per i solai in legno ed acciaio, la realizzazione di una
soletta di calcestruzzo, adeguatamente ancorata all'estradosso, fornisce un
sufficiente incremento della portanza dei solai in laterocemento.
L'efficacia di tale intervento dipende dalla capacitā
del collegamento - tra la parte esistente e la soletta aggiuntiva - di
trasferire le azioni di taglio al fine di realizzare una sezione composta a
completa interazione; nei casi in cui non č possibile valutare a priori
l'apporto di resistenza offerto dalla ruvidezza della superficie da collegare,
l'intervento di un connettore diventa molto importante. E' noto, infatti, che
lo scorrimento tra le parti che compongono l'elemento strutturale ne riduce la
portanza e ne aumenta la deformabilitā.
Inoltre le proprietā resistenti e deformative del
collegamento influiscono sul funzionamento dell'elemento composto; in
particolare la duttilitā del collegamento si configura come caratteristica
importante perché, da un lato, permette il raggiungimento della massima
capacitā portante flessionale della struttura composta prima che la rottura
possa verificarsi in modo fragile per crisi del collegamento, dall'altro
influisce sui criteri di progettazione perché la ripartizione dell'azione di
taglio permessa dalla duttilitā del collegamento consente una distribuzione
uniforme dei connettori lungo l'elemento strutturale. Tali considerazioni
testimoniano come la conoscenza delle caratteristiche prestazionali del
collegamento sia fondamentale per una corretta progettazione e valutazione
dell'affidabilitā dell'intervento di adeguamento statico del solaio mediante
soletta sovrastante.
Per la facilitā di messa in opera, il collegamento
viene generalmente realizzato mediante connettori a piolo il cui ancoraggio
agli elementi da collegare varia a seconda del materiale.
Per l'intervento di rinforzo in esame, la societā
Tecnaria propone un connettore da fissare a secco formato da una piastra di
base di 4 mm di spessore e di dimensioni 50 x 60 mm, su cui si inserisce un
piolo formato da una porzione autofilettante da inserire nella parte esistente
e da un gambo con una testa ribattuta che rimarrā annegata nella nuova soletta
di calcestruzzo.
Per maggiori informazioni sui connettori per solai in calcestruzzo visitate il sito www.tecnaria.com
.#TECNARIA s.p.a.
Guida
all'uso del programma per il calcolo dei solai misti legno-calcestruzzo con
connettori a piolo e ramponi TECNARIA
secondo il metodo agli stati limite
Versione SL 3.01, luglio
2009
Aggiornamento SL 4.2 gennaio
2016
Autori:
Ing. Marco Lauriola
E-mail:
[email protected]
www.timberengineering.it
Ing.
Andrea Sorbi
E-mail:
[email protected]
www.iidea.it
Aggiornamenti:
Ing. Enrico Nespolo
E-mail:
[email protected]
# DM. 14/01/2008 Norme tecniche per le costruzioni
7.2.6 Criteri di modellazione della struttura e azione
sismica
Gli orizzontamenti possono essere considerati
infinitamente rigidi nel loro piano, a condizione che siano realizzati in
cemento armato, oppure in latero-cemento con soletta in c.a. di almeno 40 mm di
spessore, o in struttura mista con soletta in cemento armato di almeno 50 mm di
spessore collegata da connettori a taglio opportunamente dimensionati agli
elementi strutturali in acciaio o in legno e purché le aperture presenti non ne
riducano significativamente la rigidezza.
# sommario
$ sommario
K sommario
+ 001
# par_1_1
$ Avvertenze preliminari
K introduzione; avvertenze; dimensionamento; solai a semplice orditura; solai a doppia orditura
+ 002
# par_1_2
$ Utilizzo del programma in casi particolari
K validitā; casi particolari; carico non uniforme; travi diverse fra loro; solai inclinati
+ 003
# par_1_3
$ Comandi tasti viola
K visita il sito; disegni; certificati; scrivi a Tecnaria; info; contatti; informazioni
+ 004
# par_1_4_1
$ Comandi tasti gialli
K nuovo; apri; salva; comandi; stampante; stampa; file; esci
+ 005
# par_1_4_2
$ Pulsante DATI
K inserimento; dati
+ 006
# par_1_4_2_1
$ Sezione DATI
K dati; carichi portati; carico totale a metro lineare
+ 007
# par_1_4_2_2
$ Sezione GEOMETRIA
K geometria; spessore assito; spessore isolante; spessore CLS; interasse travi; base travi; altezza travi; luce travi; interasse travetti; base travetti; altezza travetti
+ 008
# par_1_4_2_3
$ Sezione CARICHI NON STRUTTURALI E PORTATI
K carichi; sottofondo; pavimento; tramezzi; carichi permanenti; sovraccarichi variabili; freccia
+ 009
# par_1_4_2_3_1
# par_1_4_2_4
$ Menų MATERIALI STRUTTURALI
K materiali; peso specifico assito; peso specifico isolante; classe calcestruzzo; Rck; tipo di legno; legno; tipologia connettore; assito; travicelli
+ 010
# par_1_4_2_4_1
# par_1_4_2_4_2
# par_1_4_2_4_3
# par_1_4_2_4_4
# par_1_4_2_4_5
# par_1_4_2_4_6
# par_1_4_2_5
$ Sezione INSERIMENTO AVANZATO CARATTERISTICHE MECCANICHE
K materiali; resistenza; modulo di elasticitā; peso specifico; viscositā; coefficiente di sicurezza; coefficiente di modificazione; fattore di deformazione; coefficiente parziale carichi; spessore tavole contenimento; resistenza connettore; rigidezza connettore
+ 011
# par_1_4_2_5_1
# par_1_4_2_5_2
# par_1_4_2_5_3
# par_1_4_3
$ Pulsante CALCOLA
K calcolo
+ 012
# par_1_4_4
$ Pulsante GUIDA
K guida
+ 013
# par_1_5_1
$ Finestra di presentazione dei risultati di calcolo
K dati; riepilogo dati; carico totale
+ 014
# par_1_5_2
$ Finestra di presentazione dei risultati di calcolo
K calcolo; risultati; tempo zero; tempo infinito
+ 015
# Par_1_5_2_1
# Par_1_5_2_2
# par_1_6
$ Avvertenze all'uso del software
K avvertenze; autori; garanzie
+ 016
# par_1_7_1
$ Normativa di riferimento
K normativa; riferimenti legge
+ 017
# par_1_7_1_2
# par_1_7_1_4
# par_1_7_1_5
# par_1_7_1_6
# par_1_7_2
$ Note di calcolo
K calcolo; procedura; note; combinazioni di carico; stati limite; rigidezza; resistenza; verifiche
+ 018
# par_1_7_2_2
# par_1_7_2_3
# Par_1_7_2_4
# par_1_7_2_2
# par_1_7_4
$ Solai in zona sismica
K zona sismica; resistenza sismica
+ 020
# par_2_1
$ Solai misti legno-calcestruzzo con connettori Tecnaria
K restauro; utilizzo connettori; solai misti; Tecnaria
+ 021
# par_2_2
$ Descrizione tecnica dei connettori Tecnaria
K descrizione tecnica; connettori; Tecnaria
+ 022
# par_2_3
$ Applicazione e messa in opera dei connettori Tecnaria
K messa in opera; connettori; posa in opera
+ 023
# par_2_4
$ Caratteristiche tecniche - Sperimentazione
K caratteristiche tecniche; sperimentazione; approvazione tecnica prodotto
+ 024
# par_2_5
$ Posizionamento dei connettori
K montaggio; distanze; posizionamento; messa in opera; posa in opera
+ 025
# par_2_5_1
$ Interasse dei connettori
K montaggio; distanze; interasse
+ 026
# par_2_5_2
$ Altezza dei connettori
K montaggio; altezza connettori
+ 027
# par_2_5_3
$ Armatura
K montaggio; armatura
+ 028
# par_2_5_4
$ Telo impermeabile
K montaggio; telo impermeabile; pvc
+ 029
# par_2_7
$ Recupero delle strutture di legno
K recupero; restauro; consolidamento
+ 031
# par_3_1
$ Connettori CTF a piolo per travi metalliche
K prodotto; connettori; travi metalliche; connettori acciaio-calcestruzzo
+ 032
# par_3_2
$ Connettori Diapason travi metalliche
K prodotto; connettori; travi metalliche; connettori acciaio-calcestruzzo; diapason
+ 033
# par_3_3
$ Connettori CEM per solai in laterocemento
K prodotto; connettori; solai; laterocemento; CEM
+ 034
# pop_001
# pop_002
# pop_101
# pop_102
# pop_103